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Caldo, acqua fredda davanti al ventilatore contro Flegetonte

30/06/2015

Una bacinella d’acqua davanti al ventilatore per spegnere Flegetonte. Il caldo infernale di questi giorni, con il termometro anche a 38°C, non dà tregua nemmeno dopo il tramonto. Per questo è fondamentale prepararsi al meglio prima di andare a letto per evitare di svegliarsi e rigirarsi sul materasso zuppi di sudore. E una doccia rinfrescante, ma non ghiacciata, potrebbe risultare preziosa.

Il sole ha picchiato duro nelle ore della giornata, a poco sono valse le barriere alzate contro il caldo (aria condizionata e ventilatori accesi, battenti sulle finestre per schermare i raggi solari): la camera da letto è un forno. Che fare? Dormire con la finestra aperta è una possibile soluzione? «Dipende da dove si sta. In una grande città, dove il tasso di umidità è alto, come Roma, Milano o Bologna, può avere addirittura un effetto opposto», dice il dottor Antonio Voza, responsabile del Pronto Soccorso – EAS dell’IRCCS Humanitas Research Hospital.

Prima di mettersi a letto, quindi, l’obiettivo è abbassare la temperatura della stanza. Usare una bacinella d’acqua con ghiaccio davanti al ventilatore può servire? «Perché no. È un trucco con il quale possiamo creare artificialmente un vento più fresco, come una sorta di “doccia nebulizzata”. Forse meglio solo acqua fredda piuttosto che ghiaccio», risponde.

Contro il caldo rinfrescare l’organismo ma anche la camera da letto

Ma oltre a refrigerare la camera è fondamentale che lo sia anche il corpo. Ecco l’idea degli impacchi: «Possiamo mettere sulla fronte un piccolo asciugamano che abbiamo lasciato in freezer. È la stessa cosa di quando si ha la febbre. Anche una doccia aiuta, meglio se tiepida e non proprio fredda – prosegue – perché ha un effetto più duraturo: il beneficio della doccia “ghiacciata” svanisce in pochi minuti. Inoltre, mettersi a letto con i capelli bagnati può nascondere delle insidie: al primo colpo d’aria, ecco comparire il famigerato dolore in regione cervicale».

«Dobbiamo idratarci a dovere per riequilibrare la temperatura del nostro corpo e per reintegrare i liquidi e gli elettroliti, ovvero i sali che perdiamo con la sudorazione. Durante le ore della giornata valgono quindi i consigli che noi medici ripetiamo sempre: bere tanta acqua e mangiare tanta frutta. Così il bilancio idrico dell’organismo è garantito e gli effetti del caldo sul corpo sono minimizzati», conclude il dottor Voza.

 

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