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Ictus, più rischi per chi dorme troppo?

02/03/2015

Il troppo sonno può essere pericoloso:  dormiglioni corrono più rischi di essere colpiti da ictus. Questa correlazione è stata evidenziata da una ricerca dell’Università di Cambridge pubblicata sulla rivista Neurology: chi dorme in media più di otto ore al giorno ha un rischio maggiore del 46%.

Lo studio ha coinvolto oltre 9.600 persone di età compresa fra i 42 e gli 81 anni registrando quantità e qualità del loro sonno. Sette partecipanti su dieci dormivano tra le sei e le otto ore, mentre un soggetto su dieci passava a letto oltre otto ore. Il periodo di riferimento va dal 1998 al 2009, in seguito sono stati registrati 346 casi fatali e non di ictus. Tra i più dormiglioni il rischio era il doppio rispetto a chi dormiva tra le sei e le otto ore. Ancora, questo dato saliva nelle persone che avevano aumentato la durata del sonno rispetto a chi l’aveva mantenuta costante nell’arco del periodo di riferimento.

Oltre a questi dati, i ricercatori hanno raccolto informazioni relative a 560mila persone di sette Paesi per testare ulteriormente questa correlazione: i risultati della prima ricerca sono stati sostanzialmente confermati. Secondo uno degli autori dello studio, pertanto, la correlazione tra ictus e sonno è chiara, a esserlo meno invece è il ruolo del sonno, ovvero se debba essere considerato un sintomo o una causa dei problemi cardiovascolari. Per questo sono necessari altri approfondimenti per verificare se l’eccesso di sonno sia effettivamente un indicatore di rischio.

Anche il poco sonno è un pericolo per l’organismo

In precedenza alcune ricerche avevano sottolineato invece che le poche ore passate a letto sono potenzialmente pericolose per l’organismo: la carenza di sonno infatti influenza il metabolismo, fa aumentare la produzione di cortisolo, il famoso “ormone dello stress” con ricadute sulle risposte immunitarie, e innalzare la pressione sanguigna, un fattore che può condurre a una maggiore incidenza di disturbi cardiovascolari.

Per la dottoressa Simona Marcheselli, responsabile dell’Unità operativa di Neurologia d’urgenza di Humanitas, «bisogna capire quale sia il nesso casuale della correlazione tra eccesso di sonno e rischi per la salute. Lo studio infatti contiene indicazioni di tipo epidemiologico su una casistica molto elevata – prosegue – ma non spiegazioni di tipo scientifico che inoltre andrebbero a smentire ciò che è stato sostenuto in passato a proposito invece della riduzione del sonno e del rischio di disturbi cerebro-cardiovascolari», conclude l’esperta.

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