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Benessere

In 15 minuti addio alle vene varicose

28/02/2015

 Problemi di circolazione alle gambe possono causare le vene varicose, patologia che colpisce circa un terzo della popolazione adulta europea e che, per via del cattivo funzionamento delle valvole poste all’interno della vena, provoca un reflusso di sangue venoso verso il basso. Sono soprattutto le donne (oltre la metà della popolazione adulta, secondo l’American college of flebology) a soffrire di vene varicose: per molte di loro, gravidanza, età e obesità rappresentano ulteriori fattori di rischio.

Detto che un corretto stile di vita, accompagnato da adeguate misure di prevenzione fisica e farmacologica, può aiutare a contenere la malattia, in molti altri casi per risolvere il problema delle vene varicose è invece necessario ricorrere a un intervento chirurgico. Che si può effettuare mediante specifiche tecniche mininvasive, in grado di evitare al paziente i tagli che producono sgradevoli effetti estetici.

«Si tratta di interventi eseguiti in anestesia locale con sedazione, della durata di 15-20 minuti e tali da permettere a chi vi è sottoposto la ripresa delle normali attività quotidiane in tempi molto rapidi». Lo afferma il dottor Jean Daniel Rostan, chirurgo della Clinica Cellini di Torino, componente con i colleghi Giorgio Bitossi e Daniele Maggio del Vein Care Team, capace di oltre 800 interventi di termo ablazione l’anno.

 

Le vene varicose vengono distrutte dall’energia termica

«Utilizziamo radiofrequenza e laser – spiega il dottor Rostan –, due tecniche mininvasive di termo ablazione che distruggono definitivamente la vena varicosa». In modo molto semplice: «Attraverso un ago, sotto controllo e guida ecografica, viene inserito nella vena malata un sottile catetere che emette energia termica all’interno del vaso varicoso causandone dapprima la chiusura e quindi la progressiva scomparsa».

Con una serie di vantaggi: «Radiofrequenza e laser evitano i traumatismi dei tessuti e i possibili danni nervosi periferici, caratteristici nella tradizionale tecnica dello stripping», precisa il dottor Jean Daniel Rostan. L’intervento viene inoltre effettuato in condizioni di massima sicurezza e comfort: «Il dolore nel giorno dell’intervento si riduce moltissimo e, in quelli successivi, raramente richiede necessario il ricorso a comuni analgesici. In più, il paziente riprenderà immediatamente la deambulazione e la sua vita di tutti i giorni».

Radiofrequenza e laser sono due tecniche ablative mininvasive riconosciute nel trattamento delle vene varicose dalla letteratura medica nazionale e internazionale: già dal 2013 il Nice (National Institute for health and Care Excellence), rinomato istituto inglese di revisione della letteratura scientifica, le individua come le più appropriate in assoluto: «La chirurgia endovascolare è la più utilizzata al mondo nei casi di trattamento della malattia varicosa – conclude il dottor Rostan –. Lo sforzo del Vein Care Team e della Clinica Cellini è anche quello di lavorare assieme ai maggiori specialisti nel campo della termo ablazione per sviluppare nuove metodiche endovascolari in grado di trattare la malattia venosa cronica, quella che dà origine alle vene varicose».

 

 

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