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Benessere

La chiropratica per combattere lo stress

01/04/2014

Un’opportunità di cura in più per la nostra colonna vertebrale. È quella che viene offerta dai Centri di Chiropratica che vengono costituiti in alcuni ospedali – tra i quali Humanitas Gavazzeni – con l’obiettivo di allargare il team di specialisti in grado di dare risposte sempre più complete ed efficaci ai bisogni delle persone e migliorare il loro stato di benessere. Ne parliamo con il dottor Antonio Gil, responsabile del Centro di Chiropratica presso Humanitas Gavazzeni.

Dottor Gil, ci racconta cosa è la chiropratica?

«La chiropratica è una scienza clinica e un metodo di cura naturale che si occupa di rimuovere non solo il sintomo, il dolore, ma anche le disarmonie che lo provocano. Si concentra quindi nel trattare le cause che provocano i dolori. Esiste infatti una relazione diretta tra la colonna vertebrale e il sistema nervoso che controlla le funzioni di tutte le cellule, tessuti e organi, nonché il funzionamento di tutto il corpo. Le tante attività quotidiane possono causare la perdita della mobilità e della posizione fisiologica di queste ossa spinali, causando una disfunzione del sistema nervoso e uno stato di cattiva salute. Il nostro compito è ripristinare la linearità della colonna spinale correggendo i disallineamenti vertebrali (sublussazioni), eliminare la compressione dei nervi attraverso tecniche specifiche di aggiustamento manuale, non dolorose, che riattivano la trasmissione nervosa e ripristinano l’equilibrio anche psicologico e fisiologico».

Mal di collo e mal di schiena sono i disturbi per cui di solito ci si rivolge al chiropratico.

«L’aggiustamento chiropratico può essere efficace sicuramente per il mal di collo e mal di schiena. Nei casi di dolori cervicali, ad esempio, i nervi sono spesso implicati con conseguente dolore, parestesia e debolezza delle spalle, braccia e mani. Aggiustando le vertebre associate nel collo, questi problemi degli arti superiori spesso possono essere minimizzati o risolti. Ciò è anche vero nel caso di molte cefalee dove la causa vera risiede spesso in una irritazione dei nervi e dei muscoli del collo».

Quali sono le altre patologie che tratta la chiropratica?

«La chiropratica si è dimostrata efficace anche per asma, gastrite, costipazione e, a volte, crampi mestruali dato che i nervi spinali collegano il cervello agli organi come polmoni, stomaco, utero».

Non è usuale ma è invece molto logico che in un ospedale ci sia anche un centro di Chiropratica…

«Sì perché risolvere il problema di una persona richiede, spesso e volentieri, un approfondimento maggiore per tracciarne la soluzione. Lavorare in squadra in un ospedale permette a noi chiropratici di dare davvero una risposta globale al paziente, che può aver bisogno di un’integrazione diagnostica come pure dell’apporto di altri specialisti, dal fisiatra all’ortopedico, dal chirurgo al neurologo».

Se dovesse dire in poche parole perché può “far bene” andare da un chiropratico?

«Perché aumenta la flessibilità e migliora la funzione delle articolazioni, riduce stress e tensioni, migliora la postura, previene e/o rallenta la degenerazione della colonna vertebrale e dei dischi intervertebrali, migliora l’equilibrio e la coordinazione, riduce il dolore cronico e migliora lo stato di benessere e di salute.

Che cosa sono le cosiddette “tecniche di aggiustamento”?

«Il termine aggiustamento è usato dai chiropratici per indicare il metodo di correzione delle sublussazioni. Esistono numerose tecniche chiropratiche di “aggiustamento” che possono andare dallo sfioramento leggero all’esercizio di una pressione in particolari punti del corpo, e che il chiropratico decide in base al problema da trattare».

Sono legate a quello che noi chiamiamo “schiocco” delle ossa?

«Durante alcuni tipi di aggiustamento si può avvertire uno “schiocco” la cui intensità varia da paziente a paziente. Il suono avviene per via dello spostamento di fluidi e gas che si trovano nelle articolazioni. La presenza o meno di questo rumore non è determinante, e dipende dal tipo di tecnica usata. Alcune tecniche cosiddette “dolci”, ad esempio, non causano alcuno schiocco».

 

                                                                                  Risposte del dottor Antonio Gil

Responsabile del Centro di Chiropratica presso Humanitas Gavazzeni.

 

A cura di Tatiana Debelli

 

 

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