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Benessere

Estate, i 5 consigli per respirare bene

31/07/2013

Per il nostro apparato respiratorio, ma soprattutto per quello di chi soffre di patologie legate alla respirazione, l’estate è una stagione dai due volti. Da una parte un volto piacevole, caratterizzato dall’attenuazione delle allergie che scoppiano durante la stagione primaverile. Dall’altra un volto comunque meno piacevole, che presenta problemi anche di una certa gravità connessi con le alte temperature dell’aria estiva.

Insomma, i problemi respiratori rischiano di presentarsi in maniera fastidiosa anche nei mesi più caldi dell’anno, quelli di luglio e agosto. Per quali cause? Lo chiediamo al dottor Lamberto Maggi, responsabile dell’Unità Operativa di Pneumologia di Humanitas Gavazzeni.

Dottor Maggi, quali sono i principali problemi che il nostro apparato respiratorio deve affrontare nella stagione estiva?

«Anzitutto quelli che sono diretta conseguenza delle temperature più alte e della forte umidità che spesso le accompagna. È in queste situazioni, infatti, che l’aria calda e umida può provocare la sensazione di respiro difficoltoso e gravoso. Una sensazione che viene a crearsi perché in presenza di grande umidità la sudorazione viene ostacolata, cosa che impedisce il buon funzionamento del meccanismo di dispersione del calore del nostro corpo».

Come si può cercare di normalizzare la situazione, senza influire negativamente sullo stato di salute?

«Lo si può fare attraverso un uso intelligente di condizionatori e ventilatori. Va bene rinfrescare gli ambienti, ma non bisogna creare delle ghiacciaie, meglio non scendere mai sotto i 25 gradi di temperatura interna. Importante, poi è curare la deumificazione dell’aria delle stanze, per favorire la traspirazione del nostro corpo e dare una sensazione di benessere».

Per chi soffre di malattie respiratorie l’estate non del tutto una stagione “tranquilla”…

«Putroppo no. Perché se è vero che alcune situazioni si vanno risolvendo – perché eliminate o contenute dalle alte temperature, pensiamo ai virus che ci colpiscono nei mesi invernali, per fare un esempio – è vero che altre sorgono proprio in questo periodo dell’anno, in maniera preoccupante. Soprattutto nelle città dove, in assenza di forte vento e con la complicità del forte caldo, si vengono ad accumulare livelli pericolosi di inquinanti che producono sostanze acide e ozono. Una condizione negativa per tutti, ma soprattutto per gli asmatici e per le persone che sono affette da patologie respiratorie ostruttive».

 

I cinque consigli per respirare meglio

Ecco i consigli per chi vive in città, soffre di patologie respiratorie croniche (anche lievi) e non ha la possibilità, nei giorni più caldi dell’anno, di recarsi al mare o in montagna, dove poter respirare aria sana e fresca.

  1. Evitare di uscire di casa e svolgere attività fisica all’aperto nelle ore più calde (dalle 12 alle 17)
  2. Vivere in un ambiente rinfrescato da un ventilatore o da un condizionatore fornito di deumificatore. Evitare le temperature troppo basse, per evitare sbalzi termici, dannosi soprattutto per chi soffre d’asma.
  3. Non passare in modo troppo repentino da un ambiente molto condizionato a un ambiente afoso. Il nostro corpo ha bisogno di almeno 5-10 minuti per riadattarsi alla nuova situazione.
  4. Ripararsi dal sole: all’aperto con un cappello leggero, di cotone o di paglia e in automobile con le tendine parasole.
  5. Chiedere informazioni al proprio medico sugli eventuali conflitti che potrebbero sorgere tra l’esposizione al calore e i farmaci che si stanno assumendo.

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