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Benessere

Sigaretta elettronica, benefici o rischi?

13/06/2013

La sigaretta elettronica è un argomento che, negli ultimi mesi, è stato fonte di grandi controversie, non solo a livello di regolamentazione, ma fra gli stessi medici. Le sperimentazioni in merito sono ancora in fase iniziale e non ci sono dati attendibili, ma è innegabile che parecchi modelli attualmente in circolazione eliminino del tutto le sostanze cancerogene che derivano dalla combustione del tabacco. In attesa di una migliore conoscenza e di una legislazione certa su questo tipo di strumenti, abbiamo chiesto al dott. Marco Alloisio, responsabile di Chirurgia Toracica di Humanitas, se ci siano certezze sull’utilizzo della sigaretta elettronica.

 

Dottor Alloisio, che cosa pensa in merito all’utilizzo terapeutico della sigaretta elettronica?

«Di certo le incognite sono ancora molte e sono necessarie ulteriori ricerche. Tuttavia, sono del parere che i pazienti che soffrono di patologie fumo-correlate, comprendendo quindi, oltre ai tumori, le malattie dell’apparato cardiovascolare e quelle pneumologiche, possano comunque beneficiare dell’utilizzo della sigaretta elettronica, specialmente se viene effettuato sotto il controllo del medico. Certamente, questi pazienti dovrebbero smettere di fumare quanto prima. Questo non è sempre facile, in modo particolare in una situazione di stress come quella conseguente alla diagnosi di una patologia importante. In questo senso, la sigaretta elettronica consente di “interrompere” in maniera diretta la dipendenza dalle sigarette, senza il trauma di rinunciare immediatamente alla gestualità e al sapore cui il paziente è abituato da anni».

Perché è necessario il controllo medico e quali benefici si possono avere?

«Intanto per un motivo di sicurezza: le sigarette elettroniche non sono tutte uguali, e il medico dovrebbe comprendere meglio del paziente le differenze che esistono fra i vari modelli. Il rilascio della nicotina deve essere sicuro e controllato perché, sebbene non si tratti, per quello che sappiamo, di una sostanza cancerogena, la nicotina da certamente assuefazione. In ogni caso, è indiscutibile il fatto che nelle sigarette elettroniche non sia presente alcun tipo di combustione; di conseguenza, catrame, radon, polonio e altre sostanza molto pericolose, derivate dalla combustione del tabacco, non vengono rilasciate. Questo può certamente portare alcuni benefici nell’affrontare un percorso diagnostico e terapeutico riferito a tutte le patologie fumo-correlate».

 

A cura di Matteo Nicolosi

 

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