Stai leggendo Le 10 regole d’oro per occhi sempre in salute

Benessere

Le 10 regole d’oro per occhi sempre in salute

20/03/2013

 

 

La prevenzione è importante anche per le malattie dell’occhio. E quando si parla di prevenzione si intende diagnosi precoce, controlli adeguati, ma anche, facendo un passo indietro, attenzione a evitare cattive abitudini che possano incidere sulla vista attuale o futura. «Troppo spesso ai medici si chiede una soluzione miracolosa per disturbi che dipendono da condotte sbagliate – spiega il dott. Paolo Vinciguerra –. Ma non c’è una medicina che possa sanare le cattive abitudini».

Troppe volte si prendono sotto gamba i disturbi della vista: «Vedo male da vicino? Uso gli occhiali di mia moglie». «L’ultimo controllo annuale? Tre anni fa». Gli esempi possono sembrare banali, ma sono quelli con cui tutti ci confrontiamo. Dagli esperti di Humanitas Centro Oculistico ecco allora uno speciale decalogo per la salute della nostra vista.

 

1. Controlli regolari

a)   Se si vede bene e non si hanno malattie degli occhi, è importante comunque sottoporsi a regolari visite oculistiche almeno ogni due anni; i controlli dovrebbero invece essere annuali per i bambini fino all’età dello sviluppo.

b)   Dopo la diagnosi di una patologia oculare o dopo un intervento, è importante attenersi scrupolosamente ai controlli raccomandati dal medico.

c)   Tenere sotto controllo pressione arteriosa e livelli di glicemia può evitare complicazioni oculari a distanza di molti anni.

d)   In caso di irritazione, non strofinare gli occhi, ma rivolgersi al medico per capire la causa del disturbo.

 

 2. Occhiali e lenti

a)  Indossare solo occhiali prescritti da un oculista. Se con il tempo si fa sempre più fatica a leggere da vicino, prendere in prestito gli occhiali del coniuge non è una soluzione.

b)   Acquistare il tipo di lenti a contatto prescritte dall’oculista e consigliate dall’ottico. Non è solo questione di diottrie: ogni lente ha anche diverse altre caratteristiche di cui solo il medico può tener conto perché si adatta all’occhio del paziente.

c)   Non tenere le lenti a contatto più a lungo di quanto indicato. Le lenti monouso devono essere cambiate ogni giorno e non vanno indossate per un numero di ore superiore a quello indicato dall’oculista. Anche quelle per uso prolungato vanno sostituite con la frequenza prevista.

d)   Proteggersi sempre dai raggi UV con occhiali da sole di qualità certificata (o con gli appositi occhialini utilizzando lampade o lettini solari). L’eccessiva e prolungata esposizione ai raggi ultravioletti infatti favorisce l’insorgenza di cataratta e degenerazione maculare.

 

3. Trucco

a)   Evitare di usare la matita all’interno della palpebra inferiore. La regola generale è che con il trucco non andrebbe mai superato il margine di inserzione delle ciglia.

b)   Struccarsi a fondo senza lasciare residui sugli occhi.

c)   Scegliere sempre prodotti di qualità (e anallergici in caso di allergie).

 

4. Alimentazione

a)   Evitare diete sbilanciate ed eccessivamente drastiche, che possano indurre carenze pericolose anche per la vista, rallentando il ricambio delle cellule che via via vanno invecchiando.

b)   Assumere un apporto sufficiente di proteine, fondamentali per i processi riparativi anche all’interno degli occhi.

c)   Mangiare molta frutta e verdura, ricca di sostanze antiossidanti, per ritardare i processi alla base della cataratta e della degenerazione maculare senile.

 

5. Tecnologia: PC, tablet, smartphone, e-book e TV

a)   Limitare le ore trascorse davanti a uno schermo. Chi già lavora tutto il giorno al computer dovrebbe dedicarsi ad altre attività nel tempo libero.

b)   Disporre sempre il computer in modo che la luce non si rifletta sullo schermo.

c)   Distogliere di tanto in tanto lo sguardo dal computer e guardare fuori dalla finestra, permette all’occhio di cambiare prospettiva.

d)   Illuminare bene l’ambiente dove si legge o si lavora. La luce dello schermo del PC o dell’e-book di per sé non sono sufficienti.

e)   Non tenere troppo bassa l’illuminazione dello smartphone per risparmiare la batteria, perché ciò comporta un affaticamento visivo. 

f)   Mantenere un’adeguata distanza dal televisore, che è maggiore quanto più grande è lo schermo.

 

6. Sport

a)   Una regolare attività fisica, proteggendo l’organismo da aterosclerosi, diabete e ipertensione, tiene alla larga anche le complicazioni oculari di queste condizioni.

b)   Nei bambini le attività all’aria aperta, con la vista che spazia su lunghe distanze, sembra possano avere un effetto protettivo sull’insorgenza o l’evoluzione della miopia.

c)   In piscina non indossare mai le lenti a contatto, ma proteggere gli occhi dal cloro con gli appositi occhialini.

 

7. Fumo, alcol e sonno

a)   Non fumare (o smettere al più presto) è importante per la salute di tutto l’organismo, occhi compresi. Questa abitudine infatti aumenta notevolmente il rischio di cataratta e di degenerazione maculare senile.

b)   Evitare l’abuso di alcol protegge anche gli occhi, perché un apporto eccessivo sembra favorire un’insorgenza precoce di degenerazione maculare senile.

c)   Dormire quanto è necessario. Non esiste un numero di ore di sonno che valga per tutti, ma in relazione alla propria età e alle proprie caratteristiche individuali ci si deve concedere il riposo che occorre per star bene durante il giorno.

 

8. Traumi

a)     Proteggere gli occhi, anche con semplici occhiali da sole, durante attività in cui possono essere colpiti, ad esempio mentre si fa giardinaggio o si va in bicicletta.

b)     Rispettare le norme di sicurezza sui luoghi di lavoro, quando sono previste protezioni da fattori fisici o sostanze chimiche.

c)     Non avvicinare gli occhi a cavità di cui non si conosce il contenuto e che quindi potrebbero nascondere pericoli.

 

9. Automobile

a)   Non trascurare di indossare occhiali o lenti a contatto prescritti per la guida.

b)   Preferire sempre lenti infrangibili e montature solide perché l’apertura dell’airbag potrebbe trasformare gli occhiali in oggetti molto pericolosi.

c)   Stare molto attenti a elastici e ganci per fissare i bagagli sul portapacchi, che provocano frequenti e gravi lesioni agli occhi.

 

10. Colliri e lacrime artificiali

a)     I colliri, così come le lacrime artificiali, non vanno usati di propria iniziativa ma sempre sotto controllo e prescrizione dello specialista.

b)     Non usare colliri scaduti. In ogni caso, dopo 20 giorni dall’apertura del flacone, è bene gettarli perché si ossidano e perdono la sterilità necessaria.

c)     Gli occhi arrossati non sono necessariamente sempre segno di irritazione o allergia. Se lì arrossamento persiste, rivolgersi a un oculista piuttosto che assumere regolarmente un collirio di propria iniziativa, che invece di risolvere può peggiorare il problema.

 

Articoli che potrebbero interessarti

Non perderti i nostri consigli sulla tua salute

Registrati per la newsletter settimanale di Humanitas Salute e ricevi aggiornamenti su prevenzione, nutrizione, lifestyle e consigli per migliorare il tuo stile di vita