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Benessere

Gravidanza, sì all’attività fisica: quattro benefici per la futura mamma

21/03/2017

Chi pensa di dover appendere al chiodo tuta e scarpe da ginnastica perché incinta si sbaglia. Anzi, anche le donne che prima della gravidanza erano sedentarie farebbero meglio a praticare un po’ di attività fisica: l’esercizio, nei nove mesi di dolce attesa, fatto con criterio, è benefico per la salute della futura mamma e anche di quella del feto.

L’attività fisica non è controindicata in gravidanza, dice il ministero della Salute. Dalla semplice camminata alla ginnastica dolce all’esercizio fisico in acqua: per le donne in buona salute, sottolinea il ministero, bastano 30-40 minuti al giorno a bassa intensità. Solo dall’ottavo mese occorre prestare un’attenzione più particolare e limitarsi a eseguire esercizi per la respirazione e di rilassamento, suggeriscono gli esperti.

(Per approfondire leggi qui: Pilates ideale in gravidanza per muscoli e respirazione)

Ecco i principali vantaggi dell’attività fisica in gravidanza, consigliata «a tutte le pazienti, anche non allenate, a meno che non ci siano problemi di salute», dice al Corriere della Sera il dottor Alessandro Bulfoni, responsabile di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale Humanitas San Pio X:

  • «Minor aumento di peso;
  • migliore circolazione soprattutto negli arti inferiori;
  • muscolatura delle gambe e della schiena più forte, che protegge dal rischio di dolori;
  • se la donna è in forma, con addominali e perineo tonici, generalmente risulta meno difficile la fase espulsiva, in cui la collaborazione della paziente è fondamentale».

Meglio corsi per donne in gravidanza che “fai da te” in palestra

Un importante rischio da scongiurare è proprio l’eccessivo aumento di peso in un momento delicato in cui la donna deve sopperire alle esigenze del feto e in cui cambiano le esigenze nutrizionali. Se si aumenta molto di peso si può andare incontro a possibili complicanze, a cominciare dal diabete gestazionale. Nel primo trimestre di gravidanza, dice il ministero della Salute, l’aumento di peso della mamma si deve all’aumento del volume di sangue e alla crescita dell’utero e si aggira generalmente intorno a 1 Kg. Dal quarto mese il peso, per donne normopeso, cresce di circa 1/2 kg a settimana. Per loro l’incremento può essere compreso tra 9 e 16 kg.

(Per approfondire leggi qui: Gravidanza, dall’esercizio fisico no rischi di parto prematuro)

«L’attività fisica deve essere però autorizzata dal ginecologo e va sempre associata a una dieta sana. Se si fa sport al mattino è bene concedersi una buona prima colazione con cibi digeribili ed energetici, se di pomeriggio stesso discorso per il pranzo. Sconsiglio il fai-da-te in palestra: meglio iscriversi a un corso espressamente rivolto a donne incinte», avverte in conclusione lo specialista.

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