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Benessere

Disturbi del sonno, attenzione all’accumulo di stress e ansia

18/03/2016

Il buon sonno è parte integrante di una buona qualità di vita. Il benessere di ognuno di noi passa anche attraverso quanto e come passiamo il tempo di notte con gli occhi chiusi. Molte persone però non riescono a chiuderli quando vorrebbero oppure li aprono troppo presto. Per promuovere una migliore conoscenza dei disturbi del sonno la World Association of Sleep Medicine celebra anche quest’anno la Giornata mondiale del Sonno, il 18 marzo.

“Il buon sonno è un sogno a portata di mano” è lo slogan dell’iniziativa: i disturbi del sonno possono essere trattati adeguatamente per garantire un sonno ristoratore. In Italia 7 persone su 10 ne soffrono: il 40% ha difficoltà ad addormentarsi, il 30% si sveglia diverse volte durante la notte e il 20% si desta anzitempo rispetto all’ora della sveglia. Sono i risultati di un sondaggio dell’Eurodap, l’Associazione europea Disturbi da attacchi di panico, condotto su 900 persone.

Per evitare i disturbi del sonno è bene correggere stili di vita sbagliati

L’emotività e la sfera psicologica sono intimamente connesse al sonno: quanto viviamo di giorno può infatti ripercuotersi di notte. Stress e ansia, ad esempio, possono interferire con il sonno: «Lo stress e l’ansia attivano dei meccanismi a livello ormonale che possono tenerci svegli, pregiudicando l’azione della melatonina, l’ormone che regola il ciclo sonno-veglia», sottolinea il dottor Vincenzo Tullo, specialista neurologo e responsabile dell’ambulatorio sulle cefalee di Humanitas.

(Per approfondire leggi qui: Sonno, ecco i cibi per dormire meglio)

Per prevenire i disturbi del sonno bisogna guardare agli stili di vita «e a tutte quelle pratiche scorrette che mettiamo in atto nella seconda parte della giornata o poco prima di andare a letto, da un’alimentazione ricca di cibi che stimolano il sistema nervoso o che ostacolano la digestione, al consumo di tè e caffè, al guardare la tv prima di dormire fino all’uso scriteriato di pc, smartphone e tablet sotto le coperte».

(Per approfondire leggi qui: Tecnologia e sonno, i consigli per dormire bene)

Sebbene i disturbi del sonno si possano evitare o debitamente trattare, meno di un terzo delle persone che soffrono di disturbi del sonno cerca l’aiuto di uno specialista. Il dato arriva dall’Associazione italiana Pneumologi ospedalieri. Ad alterare il sonno, fa sapere l’associazione, ci sono anche i disturbi respiratori come le apnee ostruttive ma anche altri disturbi respiratori del sonno nei pazienti con scompenso cardiaco cronico, nella broncopenumopatia cronico ostruttiva, nell’asma bronchiale e nella grave obesità.

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