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Stress da rientro? Via con nuovi stimoli e lento ritorno a vecchie abitudini

01/09/2015

Stressati prima di partire, stressati al rientro. Dopo le ferie è facile essere subito sopraffatti dalla routine, dagli arretrati al lavoro, dall’andirivieni casa-lavoro-casa. Gli inglesi lo chiamano “post vacation blues”, depressione da rientro. È una forma di stress, una delle forme di stress che colpiscono tante persone, spia di un disagio più profondo.

Quali sono i sintomi dello stress da rientro?

«Spesso al rientro possono manifestarsi ansia, incapacità di concentrarsi, disturbi del sonno, irritabilità, che costituiscono una vera e propria sindrome», spiega la dottoressa Katia Rastelli, psicologa e psicoterapeuta dell’Unità operativa di Chirurgia bariatrica dell’ospedale Humanitas.

Cosa si può fare per evitare lo stress da rientro?

«Si può rientrare qualche giorno prima e ricominciare con le vecchie attività in modo graduale: sistemare casa e riprendere le proprie abitudini può tranquillizzare. A lavoro evitare di buttarsi a capofitto fin da subito: non tutto sarà così urgente».

Le vecchie abitudini sono lì in attesa del nostro rientro, ma si può iniziare con qualcosa di nuovo?

«Certamente. Settembre è da sempre psicologicamente “un nuovo inizio” ancor più del reale inizio d’anno: approfittate della ripresa per fare pulizia delle cose vecchie e inutili e per concretizzare il vostro desiderio di cambiamento», suggerisce la dottoressa.

Come poter marcare questo nuovo inizio? «Avvicinandosi a un nuovo hobby, imparando un nuovo sport, in poche parole dandosi nuovi stimoli. Perché non fissarsi degli obiettivi a breve e lungo termine ma suddivisi per “tappe” e dunque più facilmente raggiungibili?».

Assolutamente vietato l’isolamento: in questo modo lo stress da rientro avrebbe vita facile. «Le amicizie vanno coltivate. Un pranzo o una cena con gli amici, magari con la condivisione di cibo portato con sé dai luoghi di vacanza, è un’ottima occasione per raccontarsi e condividere in rilassatezza i ricordi e le esperienze piacevoli appena vissute e dimenticarsi dello stress».

Quanto di buono fatto in vacanza al rientro deve continuare a far parte della vita di tutti i giorni: «Mantenere il più a lungo possibile il contatto con la natura e stare all’aria aperta nelle belle giornate di settembre come prosecuzione della rilassatezza estiva è un consiglio per tutti. La luce del sole infatti stimola la produzione di vitamina D e quindi di serotonina, il neurotrasmettitore del buon umore. Ancora, si può associare una leggera attività fisica all’aria aperta per mantenere i benefici delle nuotate o delle camminate in montagna». (Per approfondire leggi qui: Vitamina D: importante per bambini e anziani)

Al rientro si può rivedere anche il rapporto con la tecnologia?

«Se in vacanza siamo stati bravi a staccarci da pc, tablet, smartphone, tv e videogame proviamo a fare lo stesso una volta tornati alla vita di sempre. La tecnologia deve restare fuori dalla camera da letto per non sporcare l’igiene del sonno. Meglio un buon libro o una favola da leggere ai bambini prima di addormentarsi», conclude la dottoressa.

 

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