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Benessere

Expo e salute, sedentarietà: 90% adolescenti non si muove a sufficienza

06/08/2015

La sedentarietà inchioda gli italiani: 3 adulti su 10 non si muovono a sufficienza. Peggio tra gli adolescenti: ben 9 tredicenni su 10 non svolgono attività fisica secondo le linee guida dell’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms). I numeri della sedentarietà in Italia sono stati presentati a Expo dal Centre for Economics and Business Research. Lo studio dal titolo “L’impatto economico dell’inattività fisica in Europa” è stato commissionato da Isca, International sport and culture association, ed è stato illustrato in una tavola rotonda presso l’Expo Conference Centre.

Lo studio ha preso in esame sei Stati europei: oltre all’Italia, Spagna, Regno Unito, Francia, Germania e Polonia. E proprio i polacchi risultano i più virtuosi; maglia nera agli inglesi che fanno registrare numeri subito peggiori del nostro Paese. Secondo il dossier, i decessi attribuibili alla sedentarietà sono oltre 88mila: la mancanza di esercizio potrebbe provocare presto più morti del fumo. Gli adulti italiani si muovono meno della media europea e l’inattività contribuisce a circa il 15% delle morti. Approfondiamo l’argomento con i professionisti di Humanitas.

Lo studio presentato a Expo parla chiaro: italiani tra più sedentari d’Europa

I numeri dello studio presentato a Expo parlano chiaro: gli attuali livelli di inattività fisica gravano pesantemente sul sistema sanitario con oltre 12,1 miliardi di euro di costi. Un problema che coinvolge la salute di tutta la popolazione, dai bambini in età scolare agli adulti. La sedentarietà interessa maggiormente i ragazzi, colpa anche degli stili di vita moderni e della tecnologia che purtroppo ha disincentivato i bambini e i ragazzi a muoversi.

Le ore di educazione fisica nelle scuole o lo sport che molti adolescenti praticano, evidentemente non bastano. L’Oms raccomanda un’ora al giorno di attività fisica per i bambini a fronte dei 30 minuti di esercizio intenso ed aerobico per gli adulti. Per sconfiggere la sedentarietà serve altro. (Per approfondire leggi qui: Più longevi grazie all’esercizio fisico)

Indipendentemente dall’età, il messaggio che tutti devono recepire è che sedentarietà non è il contrario di sport bensì è la negazione di uno stile di vita che vede nel movimento una componente essenziale della vita di tutti i giorni. Le tre ore settimanali in piscina o la “corsetta” del mattino non sono sufficienti ad allontanare lo spettro della sedentarietà se nel resto del tempo si è inchiodati alla sedia, davanti a un pc, o sprofondati sul divano davanti alla tv. (Per approfondire leggi qui: Sedentarietà, per star bene bisogna essere sempre attivi)

Cosa fare per contrastare la sedentarietà?

Serve sia un cambio generale di attitudini che un miglioramento degli ambienti in cui viviamo, il cosiddetto “aspetto ecologico”. Perché ci ostiniamo ad accompagnare i nostri figli fin sotto scuola, per esempio? Gli ambienti, inoltre, dovrebbero disincentivare l’immobilità: più percorsi pedonali e meno scale mobili. L’uomo per sua natura cerca di fare meno fatica, ma così facendo mette a rischio la sua salute.

 

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