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Benessere

Seno e salute, come prendere il sole in sicurezza

29/07/2015

Anche per la salute del seno è importante prendere il sole in sicurezza. La pelle del seno è infatti più sensibile al caldo e all’azione dei raggi solari. Chi decide di mettersi in topless sotto il sole, oltre a seguire i consigli generali indirizzati a tutti i patiti della tintarella, dovrebbe prestare particolare attenzione al proprio seno, soprattutto se il seno ha subito dei trattamenti clinici.

Usare la giusta crema solare è importante per schermare il più possibile i raggi solari, la parte del capezzolo e dell’aureola sono infatti ancora più sensibili al sole del resto del seno. La crema va scelta in base al tipo di pelle che si ha, con il giusto fattore di protezione, anche se è bene ricordare che le creme solari riescono a proteggere dai raggi del sole che causano scottature e meno da quelli che inducono l’invecchiamento della pelle e il rischio tumore. Rughe, pieghe e perdita di tono sono i tratti tipici di una pelle (precocemente) invecchiata e la loro comparsa può essere accelerata da una scriteriata esposizione al sole.

L’esposizione al sole senza le dovute precauzioni è un fattore di rischio per il tumore della pelle. Ma prendere il sole in topless è anche un fattore di rischio per il tumore al seno? Rispondono i dottori Wolfgang Gatzemeier ed Erika Barbieri, specialisti della Senologia di Humanitas Cancer Center.

«I raggi solari direttamente sulla cute del seno non predispongono all’insorgenza di un tumore della mammella. Le precauzioni raccomandate sono rivolte soprattutto alla cute, in quanto zona del corpo delicata, che necessita di applicazione di creme solari con fattore di protezione elevato (+30/50 in base al tipo di carnagione) in modo da evitare scottature che potrebbero invece predisporre all’insorgenza di tumori cutanei».

Se una donna si è sottoposta, o si sta sottoponendo, a trattamenti di chemio o radioterapia, deve seguire particolari indicazioni quando prende il sole?

«Donne in trattamento radioterapico in atto o recentemente terminato, dovrebbero evitare l’esposizione ai raggi solari, in quanto la cute già provata dal trattamento radiante potrebbe subire ulteriori conseguenze. E’ consigliabile quindi in questi casi utilizzare oltre alle creme solari a schermo totale (+50), indossare indumenti freschi ma coprenti e/o cappelli a tesa larga.

Analogo consiglio anche per le donne in trattamento chemioterapico, in quanto i farmaci potrebbero creare fotosensibilità e con le difese immunitarie compromesse dalla terapia, gli effetti collaterali potrebbero accentuarsi».

E le donne che invece si sono sottoposte a un intervento di chirurgia estetica o plastica al seno e che non vogliono rinunciare all’esposizione al sole?

«Un intervento di chirurgia plastica sia ricostruttiva che estetica di per sé non preclude all’esposizione solare. Però ogni ferita chirurgica recente, se esposta ai raggi solari, ha la tendenza ad iperpigmentarsi, dando un brutto risultato estetico. Si consiglia quindi sempre l’applicazione di creme solari con fattore di protezione alto (+50) da utilizzare anche se le ferite sono coperte da costumi o indumenti, in quanto i raggi solari così forti in questi mesi estivi riescono a oltrepassare la barriera degli indumenti».

 

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