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Benessere

Di che emicrania sei?

14/04/2015

Il dolore alla testa le accomuna sotto lo stesso termine: emicrania. In un caso, però, il dolore sorge senza alcun preavviso, mentre nell’altro caso la sensazione dolorosa al capo arriva dopo una serie di disturbi della vista, della parola, della sensibilità e motori che solitamente durano tra i 20 e i 60 minuti. E’ l’emicrania, nelle sue due accezioni “senza aura” e “con aura”. Ma cosa è esattamente l’emicrania? Ne abbiamo parlato con Vincenzo Tullo, specialista neurologo in Humanitas e responsabile del Centro Cefalee in Humanitas Lab: «L’emicrania è un disturbo del sistema nervoso centrale che coinvolge alcuni neurotrasmettitori e alcuni circuiti del dolore e che ha delle caratteristiche ben precise che devono essere rispettate per poter porre la diagnosi».

Il dolore deve durare 4-72 ore ed essere caratterizzato da almeno due delle seguenti quattro caratteristiche: deve avere localizzazione unilaterale, essere di tipo pulsante, di intensità media o forte, aggravato da attività fisiche di routine come camminare o salire le scale. A queste caratteristiche solitamente si aggiungono almeno uno di questi quattro sintomi: nausea, vomito, fotofobia, fonofobia.

Le emicranie vengono divise in “emicranie senza aura“, che in passato venivano chiamate “emicranie comuni”, ed “emicranie con aura“, ovvero quelle che in passato venivano definite “emicranie complicate” o “emicranie oftalmiche”. In queste ultime, a differenza delle prime, il dolore emicranico viene preceduto dalla comparsa di una o più disfunzioni del sistema nervoso centrale a carico della vista, della parola, della sensibilità e del movimento: «L’aura viene scatenata da un’onda elettrica anomala che parte dalla regione posteriore del cervello e migra in avanti, muovendosi con la velocità di tre millimetri al minuto e causando sofferenza a carico delle diverse aree cerebrali che interessano vista, parola, sensibilità, movimento. Nel corso dell’aura questi disturbi possono essere tutti sperimentati, concatenandosi uno dietro l’altro, o comparire isolatamente. La durata dell’aura è compresa tra i 20 e i 60 minuti per ogni singolo sintomo, ma solitamente dura in tutto meno di un’ora, per poi lasciare spazio alla comparsa del dolore alla testa», il dottor spiega Tullo.

Poiché la regione cerebrale occipitale comprende la porzione del cervello che si occupa della vista, è molto frequente che l’aura si manifesti con disturbi visivi: ed è questo il motivo per il quale in passato l’emicrania con aura veniva definita “emicrania oftalmica”. Diversi sono i sintomi che possono comparire a livello visivo: «Ci sono i disturbi cosiddetti “positivi“, caratterizzati cioè dal vedere qualcosa che non c’è – come luci scintillanti, linee ondulate, fotopsie – e disturbi cosiddetti ‘negativi‘, in cui non si riesce più a vedere una porzione del campo visivo o si ha una visione offuscata di parte del campo visivo».

Tullo spiega che l’aura si manifesta immediatamente prima del dolore alla testa e non è quindi da confondere con i sintomi prodromici tipici dell’emicrania – come malessere generalizzato, sbadigli, stanchezza e alterazioni dell’appetito – che possono insorgere anche fin dal giorno prima e interessare tutti i soggetti che soffrono di emicrania, indipendentemente dalla presenza o meno dell’aura.

 

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