Stai leggendo Gonfiore, spasmi e dolore: come evitare i disturbi all’intestino

Benessere

Gonfiore, spasmi e dolore: come evitare i disturbi all’intestino

02/02/2015

Crampi, dolori pungenti come spilli, in alcuni casi bruciore, molto spesso gonfiore. Sono questi i principali sintomi con cui si manifestano i disturbi all’intestino. I sintomi più caratteristici dei disturbi che interessano l’intestino sono gli spasmi, ovvero i crampi, che possono essere risultati o meno associati a gonfiore. Quest’ultimo è spesso presente, anche se non sempre dà dolore e non sempre è associato alla distensione dell’addome (in quest’ultimo caso risulta più fastidioso). In alcuni casi, infine, i pazienti lamentano dolori pungenti come spilli ben localizzati, e in altri casi bruciore.

Dal punto di vista alimentare, ecco i rimedi che possiamo utilizzare per lenirne i sintomi. Il tipo di fastidio intestinale che può essere limitato da buone abitudini alimentari è certamente il gonfiore. Diversi sono i cibi che possono peggiorare la condizione, e che quindi è bene evitare: le verdure crude, che risultano più difficili da digerire di quelle cotte; le fibre integrali, i cereali, i legumi e gli ortaggi soprattutto se consumati in grandi quantità. Alcune abitudini ormai radicate, inoltre, non aiutano: spesso, ad esempio, consumiamo la frutta dopo i pasti e questo può portare gonfiore (la frutta, quando consumata a fine pasto, fermenta e questo può provocare il gonfiore). Fare un continuo utilizzo di gomme da masticare, poi, porta a inghiottire aria, aumentando la presenza di aria nell’intestino; inoltre i chewing gum contengono spesso sostituti dello zucchero, come il sorbitolo, che può comportare fermentazione intestinale e, se assunto in eccessive quantità, può causare dissenteria. I latticini non vanno demonizzati: costituiscono infatti un problema a livello di gonfiore intestinale solo nei soggetti intolleranti.

Contro i crampi intestinali, dieta in bianco

Quanto agli altri tipi di dolore, tra cui crampi intestinali, bruciore e dolori pungenti come spilli ben localizzati, può essere d’aiuto far ricorso per alcuni giorni a una dieta in bianco evitando intingoli, cibi fritti e cibi particolarmente grassi e pesanti, che sono tra le principali cause di maladigestione.

Poiché, le fibre fanno bene e prevengono molte patologie anche gravi tra cui i tumori intestinali, nei soggetti cosiddetti “colitici” che tendono a tollerare poco l’introito di fibre, si potrebbe ad esempio consigliare di consumare i legumi decorticati, ovvero senza le cuticole esterne, o di passarle con lo schiaccia patate. Un altro consiglio può essere quello di prediligere il consumo di verdure a foglia piccola come il songino, il finocchio e l’insalata belga, affinché le fibre, più piccole, riescano a essere digerite meglio e con meno lavoro dall’intestino. Dal momento che ortaggi e legumi sono importanti per il benessere dell’organismo, infatti, più che eliminarne il consumo è bene trovare nuovi modi di consumarli.

Disturbi intestinali, articoli correlati

Articoli che potrebbero interessarti

Non perderti i nostri consigli sulla tua salute

Registrati per la newsletter settimanale di Humanitas Salute e ricevi aggiornamenti su prevenzione, nutrizione, lifestyle e consigli per migliorare il tuo stile di vita