Ragazze, ma ancor più signore e signore di una certa età, indossate il reggiseno e continuate a farlo. L’invito viene da Marco Klinger, responsabile dell’Unità Operativa di Chirurgia Plastica dell’Istituto Humanitas, in risposta allo studio pubblicato dal professor Jean-Denis Rouillon, specialista in medicina sportiva del Centre Hospitalier Universitaire di Besancon, che suggerisce di eliminare questo indumento.

E non perché stringa, schiacci, sia scomodo o fuori moda. Ma perché è controproducente. Secondo il medico francese, infatti, indossare il reggiseno impigrisce i muscoli pettorali, indebolendoli e rendendo di conseguenza le mammelle più… cedevoli. Al contrario, tenere il seno “libero” stimola i muscoli e li costringe a lavorare.

Il reggiseno, contro la forza di gravità

«In realtà il reggiseno preserva le tenui connessioni che si trovano tra il piano basale della ghiandola mammaria e i muscoli pettorali chiamate legamenti di Cooper. Proprio perché si tratta di connessioni tenui, è importante che non siano continuamente esposte a sollecitazioni come quelle legate ad esempio alla corsa». E non basta neanche indossarlo solo in occasione dell’attività sportiva. «Portare il reggiseno significa risparmiare alle mammelle l’azione della forza di gravità, che notoriamente attrae ogni corpo verso il centro della terra e quindi il basso».

Inutile dire, però, che indossare questo capo di lingerie non basta per garantire il risultato: «Innanzitutto si devono fare i conti con la genetica: le donne che tendono alla ptosi della mammella vi incorreranno in ogni caso, anche se ovviamente ci sono margini di intervento, legati ad esempio al mantenimento dei tessuti connettivi il più possibile tonici e vitali». Ancora, è ovvio che le mammelle più “a rischio” sono quelle più pesanti.

L’uso del reggiseno è solo uno dei fattori in gioco

In base allo studio francese – che ha coinvolto 330 volontarie, dai 15 ai 35 anni, per un lasso di 15 anni – risulta più alto il seno di chi non ha mai portato il reggiseno, non di chi a un certo punto ne ha fatto a meno. «Ma è un campione così esiguo da non essere in alcun modo rappresentativo – dice ancora Klinger –. E 15 anni sono troppo pochi per attestare differenze, visto che l’utilizzo del reggiseno o meno è solo uno dei fattori in gioco, insieme all’invecchiamento, alla genetica, alla variazione di peso, alle gravidanze e alle tipiche fasi ormonali della vita della donna».