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Barba o rasatura, la pelle del viso è un covo di batteri

24/02/2016

Hipster o glabro, barbuto o fresco di rasatura, l’uomo ha sul viso milioni di batteri. Tra barba e pelle senza peli dove ci sono più batteri? Certamente ce ne sono di diversi. Una barba folta, come quelle che si vedono da un paio di anni sul volto di tanti ragazzi, può far pensare a una dimora ideale per i microbi, ma anche la pelle imberbe non è da meno.

Uno studio pubblicato nel 2014 su The Journal of Hospital infection, ad esempio, ha concluso che la colonizzazione dei batteri sulla pelle del viso è simile, barba o non barba. Il campione finito sotto la lente dei ricercatori era un gruppo di lavoratori di un ospedale, con e senza barba, appunto. Tuttavia sul volto dei glabri i ricercatori hanno trovato un batterio, lo Staphylococcus aureus resistente alla meticillina, un microrganismo portatore di infezioni ospedaliere, che sulla pelle dei barbuti c’era ma in quantità molto inferiore.

È plausibile semplicemente perché lo Staphylococcus aureus resistente alla meticillina vive sulla pelle e non sulla barba, precisamente sui follicoli piliferi. Con la rasatura quotidiana è normale che questi batteri prolificano, non è così in chi porta la barba, spiegano i professionisti di Humanitas.

Sarebbe la rasatura a favorire la presenza dei batteri

Rasatura, schiuma da barba e microabrasioni possono aumentare la carica batterica di Staphylococcus aureus. Succede lo stesso alle mani quando ci si lava di frequente.

E la barba invece? Non si può dire che la barba sia sterile: sulla barba vivono batteri diversi, come ad esempio il Corynebacterium, oppure altre specie che arrivano sui peli della barba perché chi la porta spesso la tocca ripetutamente con le mani.

(Per approfondire leggi qui: Barba lunga? Contiene fino a 20mila batteri)

La barba è un po’ come i capelli: si sporca, si contamina con il contatto, si popola di batteri ma spesso questi batteri sono innocui. Non solo, alcuni di questi microbi sarebbero addirittura benefici. Un recente lavoro di ricercatori dello University College London (Regno Unito) ha visto che dei batteri avrebbero proprietà antibiotiche. Mentre era alla ricerca di materia fecale, il team ha trovato sui tamponi di 20 uomini con barba dei batteri in grado di eliminare altri batteri. Il 25% delle colture rilevate aveva questa capacità.

La barba funziona come una barriera per la pelle

Protegge la cute dai raggi ultravioletti, quindi ne rallenta l’invecchiamento, e ancora protegge gli eventuali nei qui presenti.

Pertanto chi la porta deve curarla come fosse una seconda chioma: la barba va lavata anche ogni giorno con lo stesso shampoo per capelli e asciugata accuratamente. Con la barba sporca c’è infatti il rischio che i microrganismi possano causare follicoliti e dermatiti da batteri.

(Per approfondire leggi qui: Capelli, alla larga dallo smog? Sì, per proteggere la pelle)

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