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Bellezza

‘Curvy’, basse e alte: le nuove Barbie specchio della bellezza reale

05/02/2016

Dalle “bambole modello” alle “donne modello”: le nuove Barbie arrivate sul mercato sono più umane e simili a ragazze reali, ispirate a diversi tipi di bellezza. C’è la Barbie Curvy, più formosa con i fianchi larghi, e due nuove bamboline di diversa statura, la Petite, più bassina, e la Tall con qualche centimetro in più. I nuovi modelli saranno disponibili anche con diversi colori di pelle, occhi e acconciature. Naturalmente lo spazio in vetrina sarà condiviso con le vecchie Barbie, quelle originali.

L’iniziativa dei produttori è stata apprezzata da due società scientifiche italiane, la Società italiana di Pediatria e la Società italiana di Medicina dell’adolescenza: le nuove Barbie possono infatti incarnare un messaggio positivo per le bambine e aiutarle ad accettare il proprio corpo, così com’è insieme ai (presunti) difetti.

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La Barbie, magra e bionda, è diventata nel tempo un’icona di bellezza e un ideale per le ragazzine di tutto il mondo. Un’ideale spesso irraggiungibile. Pochi anni fa una modella, Katie Halchishick, è stata fotografata con addosso i tratti del pennarello che un chirurgo plastico lascia sul corpo del paziente prima dell’intervento per definire le parti di tessuto da rimodellare ed eliminare.

La nuova Barbie come la nuova donna, che si vuole migliorare senza stravolgersi

Il corpo di una Barbie è diverso da quello di una donna reale, voleva dire la ragazza. Ora la distanza tra sogno e realtà si è ridotta e anzi la donna reale è diventata modello di ispirazione per la bambola americana da sogno: «Le nuove Barbie corrispondono alle nuove donne, sempre più inclini a migliorarsi senza stravolgere la propria faccia o il proprio fisico. Anzi, restando se stesse», dice il professor Marco Klinger, responsabile dell’Unità Operativa di Chirurgia plastica dell’ospedale Humanitas.

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«La nuova produzione rispecchia sicuramente un trend in atto nella società contemporanea, che vede sì la ricerca della bellezza e di un aspetto il più possibile giovane, ma senza rinunciare alle proprie caratteristiche in nome di un cliché».

«Oggi i modelli estetici sono tanti e differenti, come dimostra il recente affermarsi sulle scene di Hollywood di attrici con taglia 0 o poco più. Questo non significa che la mastoplastica additiva sia un intervento che non si fa più o che si fa utilizzando protesi molto più piccole. Semplicemente anche donne dal décolleté tutt’altro che abbondante vengono giudicate belle, femminili e sexy, perché sono diverse e perché sono loro – conclude lo specialista – in un’estrema valorizzazione del fascino personale del quale sono da sempre paladino».

 

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