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Chirurgia estetica, un’iniezione per cancellare il doppio-mento

07/09/2015

Per eliminare il doppio-mento potrebbero essere sufficienti delle semplici iniezioni. Un trattamento alternativo all’intervento di chirurgia estetica e a base di acido desossicolico: la sostanza sarebbe in grado di distruggere le cellule di grasso nei tessuti della parte bassa del viso.

Di recente la Food and Drugs Administration (Fda), l’autorità statunitense che regola farmaci e prodotti alimentari, ha recentemente approvato un farmaco a base di acido desossicolico dopo diversi test che hanno coinvolto oltre mille adulti.

Il trattamento è in uso all’University of Texas Southwestern Medical Center. I chirurghi estetici del centro sanitario di Dallas usano questo farmaco anti doppio-mento con una serie di sedute che includono dalle 20 alle 30 iniezioni. Molti pazienti sono sottoposti a 2-4 trattamenti, a distanza di almeno un mese, prima di ottenere i risultati desiderati.

Questo ciclo di iniezioni, dicono dall’UT Southwestern Medical Center non è adatto per altri inestetismi come pelle flaccida o cascante, per il cosiddetto “collo di tacchino” o per eliminare il grasso da altre parti del corpo.

Il farmaco per le iniezioni elimina il grasso cutaneo del doppio-mento

L’acido desossicolico viene prodotto dal nostro organismo per assorbire il grasso. Il farmaco usato contro il doppio-mento ne replica l’azione: distrugge le membrane delle cellule ed elimina il grasso cutaneo. Attenzione, in ogni caso, agli effetti collaterali: il farmaco iniettabile potrebbe causare prurito, dolore, arrossamenti, gonfiori e lividi; tra le conseguenze più gravi si possono annoverare invece lesioni ai nervi del volto.

«Sicuramente si tratta di un prodotto e di una novità interessante, come sicuramente è appropriata la raccomandazione della Fda di verificare la preparazione del medico che esegue le iniezioni del farmaco, per scongiurare lesioni ai nervi e infiltrazioni nei vasi sanguigni», commenta così il professor Marco Klinger, responsabile dell’Unità Operativa di Chirurgia Plastica dell’ospedale Humanitas.

Le iniezioni sono efficaci solo se il doppio-mento non è molto pronunciato

«Questo tipo di trattamento – aggiunge – è una strada mini-invasiva utile per chi esclude di sottoporsi a un intervento chirurgico ma desidera combattere questo inestetismo. Funziona? Sì, a patto di somministrare il farmaco solo a chi ha un piccolo deposito di grasso. Con questo farmaco, chi ha un doppio-mento molto pronunciato va incontro all’effetto indesiderato della pelle cadente, effetto a cui si può porre rimedio solo con un lifting o un mini-lifting (insomma, una conclusione chirurgica per chi dall’inizio ha rifiutato un approccio chirurgico)».

«L’alternativa tradizionale per ridurre il doppio-mento è quella di sottoporsi a una lipoaspirazione della zona, eseguita con cannule sottilissime. Rispetto all’impiego di questo farmaco, ovviamente, si tratta di una soluzione più invasiva, anche se dà luogo a tessuti più compatti. È un effetto della cosiddetta retrazione cicatriziale, processo biologico per cui le cicatrici “mangiano” i tessuti su cui si sviluppano, contrastando quindi le lassità cutanee. Da notare – conclude il professor Klinger – che, nel caso della lipoaspirazione, le cicatrici sono di fatto solo interne (la cannula viene inserita con incisioni di pochi mm, praticamente invisibili) tra i diversi piani, dove avviene il movimento delle cannule aspiranti».

 

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