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Bellezza

Aiuto, perdo i capelli

16/02/2004

Sono molti i capelli che cadono normalmente in un giorno, dai 50 agli 80. La caduta dei capelli si intensifica in autunno e il numero di capelli ‘persi’ cresce. La caduta dei capelli stagionale è, in genere, un fenomeno temporaneo e reversibile. Si parla, invece, di alopecia androgenetica o calvizie quando i capelli che cadono non vengono rimpiazzati e non ricrescono.
Vediamo quali sono le cause e come intervenire con i professionisti di Humanitas.

Perché si perdono i capelli?
Sono essenzialmente tre i fattori responsabili della caduta dei capelli: la predisposizione genetica, gli ormoni e la nutrizione del sangue. La prima causa, che è anche la più importante, è quella genetica, cioè la predisposizione a perdere i capelli in certe aree una volta adulti. A questo proposito molti si ribellano o non ci credono perché incorrono nella calvizie mentre nella loro famiglia non esistono calvi. In realtà, questo è dovuto al fatto che la genetica spesso fa salti anche di molte generazioni e poi ricompare. La seconda causa dipende dalla risposta dell’organismo agli ormoni maschili, in particolare al testosterone, e per questo motivo le persone colpite da calvizie sono soprattutto uomini. Il testosterone, infatti, reagisce con un enzima (chiamato 5alfa reduttasi) che crea una sostanza, il diidrotestosterone che, a sua volta, blocca lo sviluppo del bulbo del capello e ne provoca la progressiva atrofizzazione. Nelle donne, invece, a favorire la calvizie sono soprattutto gli squilibri ormonali dovuti alla menopausa o a malattie come l’ovaio policistico. Ultimo fattore, poi, è la sclerosi dei vasi sanguigni, che devono portare nutrimento ai capelli. Questo fenomeno, a differenza di quanto si crede, non si sviluppa solo nell’anziano, ma spesso anche nel cinquantenne con problemi d’artrosi cervicale. E’ l’artrosi, infatti, che provoca il restringimento dei vasi, il minor afflusso di sangue e, quindi, la caduta dei capelli.

Quali sono, invece, le cause temporanee?
Oltre alla stagionalità, spiegano i professionisti, possono esservi particolari condizioni in cui si trova una persona che sono in grado di influenzare in modo negativo la vitalità del follicolo pilifero come le diete drastiche, che causano numerose carenze (soprattutto di ferro), lo stress prolungato e l’uso di alcuni farmaci. Anche il periodo subito dopo il parto, con le sue improvvise variazioni ormonali, è a rischio per la caduta dei capelli. Tutti questi casi non devono allarmare, ma non devono neanche essere sottovalutati perché la caduta dei capelli è un segnale che qualche cosa non funziona e che dobbiamo indagare.

Come comportarsi, dunque?
Per prima cosa, consigliano i professionisti, suggerisco di non farsi prendere dal ‘panico della caduta dei capelli’. Questa condizione, infatti, per via psicosomatica, ne accentua la caduta. Nella mia esperienza ho visto pazienti che, presi dal panico, si sono rivolti direttamente ai cosiddetti centri tricologici, dove sono stati costretti a spendere molti soldi senza risolvere il problema. In realtà, bisogna recarsi subito dal dermatologo e i rimedi della caduta dei capelli sono legati alle cause. Se si tratta, cioè, degli ormoni si usano farmaci in grado di bloccare il segnale da loro emesso sui capelli. Se, invece, la causa è la circolazione del sangue si agisce con gli antinfiammatori e i cosiddetti fluidificanti del sangue. Se, infine, si tratta di caduta dei capelli a causa di malattie o di assunzione di farmaci si procede prima alle indagini e poi si curano le malattie o si sostituiscono i farmaci.

Per curiosità, qual è il ciclo di vita del capello?
Circa il 90% dei capelli presenti sul cuoio capelluto è in fase di crescita che, in termine scientifico, si definisce Anagen. Quest’ultima si protrae per un periodo variabile dai 2 ai 6 anni. Il 10% circa dei capelli è, invece, in una fase di riposo, detta Telogen, della durata media di 2-3 mesi. Alla fine di quest’ultimo periodo il capello cade, fase Catagen. Quando un capello cade, nello stesso follicolo si forma un nuovo capello ed inizia un nuovo ciclo di crescita o di anagen. I capelli crescono da 0,37 a 0,44 mm al giorno, ma con l’invecchiamento della persona la velocità di crescita diminuisce. Inoltre, come ultima curiosità, i soggetti biondi naturali hanno abitualmente una capigliatura più folta (circa 140.000 capelli in media), rispetto ai bruni (circa 105.000 capelli) e ai rossi (90.000 capelli).

A cura di Lucrezia Zaccaria

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