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Bellezza

Capelli, istruzioni per l’uso

28/10/2003

Innanzitutto qualche numero: circa il 90% dei capelli presenti sul cuoio capelluto è in fase di crescita che in termine scientifico si definisce Anagen. Quest’ultima si protrae per un periodo variabile dai 2 ai 6 anni. Il 10% circa è invece in una fase di riposo, detta Telogen, della durata media di 2-3 mesi. Alla fine di quest’ultimo periodo il capello cade. Ed è la fase Catagen. Cascato un capello, per fortuna, se ne fa un altro (quasi sempre): nello stesso follicolo se ne forma uno nuovo e il ciclo riprende da capo con la fase anagen.
I capelli crescono da 0,37 a 0,44 mm al giorno, ma con l’invecchiamento della persona la velocità di crescita diminuisce. I soggetti biondi naturali hanno abitualmente una capigliatura più folta (circa 140.000 capelli in media), rispetto ai bruni (circa 105.000 capelli) e ai rossi (90.000 capelli). Questi i capelli in numeri, ma quali sono i comportamenti corretti per una buona manutenzione? Ce ne parlano i professionisti di Humanitas.

Di che cosa è fatto un capello
Il capello è formato da cellule in forma di lamelle adese l’una all’altra come le tegole di un tetto. Le lamelle sono fatte di CHERATINA la stessa proteina che forma l’unghia e lo strato corneo( lo strato più esterno, quello che vediamo e tocchiamo) della nostra pelle.

Dove si forma il capello
Il capello nasce in una struttura chiamata FOLLICOLO PILOSEBACEO all’interno della pelle insieme alla ghiandola SEBACEA, cioè che produce il SEBO; il sebo è un particolare grasso che serve a mantenere morbida la pelle e lucido il capello.

La caduta del capello
La maggior parte dei capelli cade al termine del normale ciclo, e, dato il numero elevato di capelli, è ritenuto normale perdere da 50 a 100 capelli al giorno.

Perché i capelli si sporcano
I capelli sono particolarmente capaci di assorbire le sostanze grasse o unte. Lo sporco dei capelli è di due tipi: quello sebaceo e quello ambientale. Il sebo, si trova sulla superficie della cute con cui i capelli vengono a contatto impregnandosi. Lo sporco ambientale è formato principalmente dall’inquinamento della combustione.

Il lavaggio dei capelli
Il capello sporco si presenta appesantito e opaco. Se i capelli sono sporchi cascano sulla pelle bloccandone la traspirazione; in questo modo si sviluppano i batteri che sono responsabili dello sviluppo dei cattivi odori e contribuiscono alla formazione della forfora.

Come lavare i capelli
Per lavare i capelli si utilizzano dei saponi specifici detti shampoo; essi sono miscele di detergenti e sono quindi molto sgrassanti. Per un corretto lavaggio occorre utilizzare poco shampoo, massaggiare solo i capelli e non frizionare lo shampoo sul cuoio capelluto, quindi sciacquare subito. Se lo shampoo viene massaggiato sulla pelle, come si vede fare nella pubblicità, si può creare un’infiammazione (dermatite da detergente) con prurito e forfora.

L’alternativa allo shampoo
Quando vi sono problemi al cuoio capelluto come arrossamenti, prurito, desquamazione (forfora), gli shampoo risultano aggressivi e peggiorano la situazione. In questo caso è meglio utilizzare per lavare i capelli le moderne “creme lavanti” . Si tratta di formulazioni ugualmente lavanti ma non irritanti per la pelle.

Come asciugare i capelli
Dopo il lavaggio i capelli vanno asciugati con spugna di cotone per eliminare l’acqua, l’asciugacapelli elettrico serve per rimuovere l’umidità residua. Utilizzare troppo a lungo l’asciugacapelli elettrico sfibra il capello, provoca secchezza della cute e prurito e stimola la secrezione di sebo.

Quando lavare i capelli
Ogni volta che sono sporchi. Non è vero che i lavaggi frequenti possono danneggiare i capelli, infatti gli atleti che si allenano anche due volte al giorno lavano i capelli dopo ogni allenamento senza avere problemi ai propri capelli.

Lacche e gel
Lacche e gel vengono usati per modellare i capelli. Questi prodotti non danneggiano il capello ma favoriscono l’assorbimento dello sporco per cui, se utilizzati, occorre lavare i capelli più frequentemente.

Colorazione e decolorazione
Colorare o decolorare i capelli non provoca particolari problemi ai capelli se l’azione viene fatta dal parrucchiere. Il “fai da te” in questo campo può produrre allergie ai coloranti o danni alla struttura del capello.

La pettinatura del capello
I capelli possono essere pettinati tutti i giorni ma ad ogni colpo di spazzola o di pettine si provoca una trazione sul capello dovuta alla resistenza che il capello oppone a spazzola o pettine.. La resistenza che oppone il capello alla pettinatura è maggiore se i capelli sono lunghi , ricci, trattati con lacche o gel, decolorati, umidi, con salsedine. Per rendere più scorrevole il capello occorre condizionarli con balsamo e asciugarli a fondo.

Le pettinature etniche
Alcune pettinature etniche, utilizzate per decorare la testa e attualmente di moda, sottopongono i capelli ad eccessiva trazione con il rischio di spezzarli. Le pettinature etniche vanno bene per alcune etnie con capigliatura particolarmente robusta.

La rasatura del capello
I capelli possono essere rasati a piacere anche se non è vero che tagliando i capelli, questi si rinforzino.

I capelli alla pubertà
Al momento della pubertà vi è una ridistribuzione dell’attaccatura dei capelli sia nei maschi sia nelle femmine. In questo periodo i capelli cadono di più e può comparire forfora. Sono questi fenomeni naturali che si esauriscono al termine del periodo puberale.

Se i capelli cadono
Se i capelli cadono, soprattutto in autunno, il problema sta all’interno della cute ed è bene rivolgersi al dermatologo. L’uso di lozioni, frizioni o creme per la ricrescita del capello, è inutile e a volte dannoso . Anche l’assunzione di vitamine o sali minerali è del tutto inutile.

A cura di Marco Renato Menga

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