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Rughe addio grazie agli allineatori invisibili

26/03/2015

 

 

Rughe e cedimenti addio, ma senza ricorrere alla chirurgia plastica estetica. È il sogno di molti, oggi forse un po’ più realistico grazie agli allineatori invisibili. Strumenti nati per l’ortodonzia (si tratta di mascherine mobili totalmente personalizzate, che raddrizzano progressivamente i denti), gli allineatori sono sempre più utilizzati per contrastare gli effetti del tempo sul viso.

Abbiamo chiesto a Marco Klinger, responsabile dell’Unità Operativa di Chirurgia Plastica all’Istituto Clinico Humanitas, se e in che modo questi dispositivi possono essere utilizzati per ridurre i segni dell’età.

«Gli allineatori invisibili hanno l’effetto di “riprogrammare” la muscolatura del volto, costringendola a lavorare in modo corretto. L’effetto è quello di aumentare il trofismo dei muscoli e di conseguenza il tono dei tessuti. In questo modo si contrasta, anche se ovviamente solo in parte, il progressivo cedimento e “scivolamento” verso il basso».

In quali casi è utile ricorrere agli allineatori invisibili?

«Un maggior tono dei tessuti del volto è sempre utile a fini estetici, innanzitutto. Per entrare un po’ più nello specifico, si può ricorrere alle mascherine quando si vuole, senza ricorrere alla chirurgia, migliorare la regione delle guance e degli zigomi, che tendono progressivamente a svuotarsi e a scivolare verso il basso, per effetto della forza di gravità».

È una strada alternativa alla chirurgia anti-age?

«Gli effetti non sono sovrapponibili, ma le mascherine sono utili sia a scopo preventivo, perché lavorare sui muscoli del viso significa contrastarne il progressivo “allungamento”, sia per amplificare l’effetto ringiovanimento dopo un intervento anti-age».

Un esempio concreto?

«Il minilifting è l’intervento con cui si riposizionano i tessuti del viso, eliminando i cedimenti causati dall’età. In questo modo si riportano indietro le lancette dell’orologio, ma ovviamente il tempo continua a passare. Dopo la chirurgia, ricorrere agli allineatori invisibili significa ridurre e rallentare i segni del progressivo invecchiamento dei tessuti, un processo fisiologico che nessuna operazione può eliminare».

Perché è importante contrastare il progressivo allungamento del viso?

«Con l’età, i volumi di guance e zigomi tendono ad assottigliarsi e a spostarsi verso il basso. Questo conferisce al volto una forma allungata, o comunque lo allontana dalla rotondità tipica dell’infanzia e della giovinezza. Contrastare questo cambiamento significa evitare una delle tipiche stigmate dell’età avanzata».

Le mascherine non sono quindi utilizzate per raddrizzare i denti…

«In questi casi no, anche se ovviamente si possono ottenere due effetti estetici contemporaneamente: raddrizzare i denti e migliorare il tono dei tessuti del volto. Tempi e modi della terapia con le mascherine invisibili vengono stabiliti da un ortodonzista esperto della materia. Io da anni collaboro con il dottor Maurizio Rosmarini, tra i massimi esperti italiani del settore e ideatore del portale di riferimento zero-20-32.com. Nel mio libro pubblicato a ottobre da Sperling & Kupfer, “La chirurgia plastica in 600 risposte”, Rosmarini ha firmato il capitolo “Ringiovanire con l’ortodonzia biodinamica».

 

Risposte del professor Marco Klinger

responsabile di Chirurgia Plastica in Humanitas

docente dell’Università degli Studi di Milano

Marco Klinger Chirurgia Plastica Humanitas Milano

 

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