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Avere un figlio: le risposte alle vostre domande

02/09/2013

La dottoressa Elena Zannoni, ginecologo di Humanitas Fertility Center di Humanitas, risponde alle domande più frequenti relative alla procreazione medicalmente assistita (PMA).

 

Quali sono le principali cause di infertilità di coppia? Dopo quanto tempo una coppia può considerarsi sterile?

Si definisce “infertile” o “subfertile” la coppia che non ottiene un concepimento dopo 12 mesi di rapporti liberi e non protetti.

Le principali cause di infertilità di coppia sono:

  • tubariche/pelviche: ostruzione o chiusura delle tube di Falloppio, aderenze pelviche
  • endometriosi: la presenza o la recidiva di una malattia spesso invalidante per la donna, ma talora asintomatica, che riduce in modo severo le probabilità di concepimento;
  • ovulatorie/ormonali: mancanza o irregolarità dell’ovulazione, cicli irregolari, iperprolattinemia, sindrome dell’ovaio micropolicistico, ridotta o assente riserva ovarica;
  • maschili: l’uomo non produce un numero sufficiente di spermatozoi, oppure essi non possiedono le caratteristiche di forma o di movimento adatti alla fecondazione, gli spermatozoi presentano anomalie strutturali oppure vengono prodotti anticorpi che agiscono contro gli spermatozoi;
  • cervicali: il muco presente nella cervice uterina è ostile al passaggio degli spermatozoi per una carenza di estrogeni, per la presenza di fattori infettivi o per pregressi interventi chirurgici che hanno danneggiato le ghiandole cervicali o molto raramente perché la donna produce degli anticorpi diretti contro gli spermatozoi stessi;
  • uterine: presenza di malformazioni congenite dell’utero, miomi o aderenze all’interno della cavità uterina oppure presenza di fattori infiammatori a carico dell’endometrio (la mucosa di rivestimento della cavità uterina);
  • sconosciute: Gli accertamenti non sono stati di grado di evidenziare una o più cause specifiche. Tale situazione va sotto il nome d’infertilità idiopatica. E’ spesso una diagnosi che dovrebbe essere correttamente definita come ‘insufficientemente indagata’, ma a cui si giunge per il lungo periodo di ricerca o l’età dei partner, che non consentono un completamento delle indagini.

 

Quante probabilità ci sono di rimanere incinta con terapie di PMA? E l’età influisce molto?

Le probabilità di raggiungere la gravidanza in una coppia che ricorre alla riproduzione assistita sono legate a molteplici fattori, tra i quali l’età è sicuramente uno dei più importanti. Una volta rimosso l’ostacolo che impedisce la riproduzione grazie alle procedure di PMA, le probabilità di una gravidanza non sono diverse da quelle che ha una coppia fertile. Dopo un mese di rapporti liberi, infatti, questa probabilità non è maggiore del 20-30%.
La fertilità è sicuramente legata a doppio nodo con l’età. Questo vale in particolare per la donna, come conseguenza della riduzione della sua riserva ovarica (ossia il calo dei numero degli ovociti presenti sulle ovaie). Anche l’uomo subisce un calo della capacità riproduttiva, ma in modo meno netto di quello che accade per la partner femminile.

 

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