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Alimentazione

Gastrite: cosa mangiare?

22/06/2023

Con l’arrivo del caldo molte persone sperimentano il comune mal di stomaco stagionale. 

Bruciore di stomaco, difficoltà digestiva, nausea, gonfiore addominale e rumori dello stomaco sono tutti segni di un disturbo gastrico che può intensificarsi con il cambiamento di stagione.

Ne parliamo con la dottoressa Maria Bravo, biologa nutrizionista di Humanitas San Pio X.

Perché la gastrite può tornare con il cambio di stagione?

La gastrite è un’infiammazione della mucosa gastrica, ossia della parete di rivestimento dello stomaco.

Il mal di stomaco può essere causato da diversi fattori come:

  • pasti abbondanti o conditi eccessivamente
  • stress
  • fumo
  • assunzione di alcol

Inoltre, durante il passaggio dall’inverno alla primavera sembra esserci un aumento dei casi di gastrite. 

Questo potrebbe essere attribuito a una maggiore produzione di cortisolo, un ormone al quale il sistema gastrointestinale è particolarmente sensibile, a causa dell’aumento della durata e dell’esposizione alla luce diurna. Si ritiene infatti che il cortisolo nel sangue stimoli una maggiore produzione di acido cloridrico nello stomaco, aumentando così l’acidità gastrica. Questa condizione è particolarmente comune tra i fumatori, coloro che consumano eccessivamente alcol o che sono sottoposti a stress.

Gastrite: quali alimenti mangiare e quali evitare?

Quando la gastrite si acutizza o si avverte bruciore gastrico, uno dei primi rimedi da provare è modificare le abitudini alimentari. È consigliabile evitare pasti abbondanti, soprattutto la sera, e evitare di sdraiarsi immediatamente dopo aver mangiato o di andare a dormire subito dopo un pasto.

Per quanto riguarda la dieta, è consigliato aumentare il consumo di frutta e verdura di stagione sia crude che cotte, limitando il consumo di cavoli, cavolfiori, broccoli, pomodori e agrumi. È consigliabile includere cereali integrali come farro, quinoa, riso (rosso, nero, basmati), avena, eccetera, pesce e carni bianche, cucinati con moderazione nei condimenti. 

È importante aumentare l’assunzione di liquidi come acqua e tisane, bevuti diluiti nel corso della giornata, evitando però quelle a base di menta. Le tisane a base di camomilla, finocchio, malva, valeriana o melissa possono aiutare ad alleviare i sintomi della gastrite. Può anche essere utile bere uno o due bicchieri di acqua durante i pasti, poiché può favorire la digestione e quindi alleviare i sintomi della gastrite.

Inoltre, fino a quando i sintomi della gastrite persistono, è consigliabile evitare o ridurre il consumo di caffè, tè, cioccolato, spezie (come peperoncino, pepe, curry, eccetera), menta, condimenti grassi (come salse, burro, strutto) e cibi fritti.

Di solito, quando i sintomi della gastrite peggiorano con il cambio di stagione, il disturbo tende a risolversi spontaneamente entro pochi giorni.

Nel caso in cui il bruciore e i sintomi della gastrite persistano per un periodo di due settimane, è opportuno consultare un medico

 

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