Sistema nervoso

I primi ricordi? Quasi sempre sono frutto della nostra immaginazione

20/11/2018

In un caso su quattro i ricordi della nostra prima infanzia sono puro frutto d’immaginazione. Secondo quanto rivelato da una nuova ricerca condotta dalla City University of London, dell’Università di Bradford e di quella di Nottingham Trent, pubblicata sulla rivista Psychological Science, ciò che si crede di ricordare prima dei 3 anni non è fondato su ricordi reali ma sulla elaborazioni di sensazioni e immagini mescolate insieme. Ne parliamo con la dottoressa Lara Fratticci, neurologa di Humanitas.

 

Quando la mente “ricostruisce”

C’è chi si rivede da piccolo mentre muove i primi passi sulla spiaggia e chi è convinto di ricordare perfettamente diversi momenti della primissima infanzia. Secondo una nuova ricerca tutte queste immagini, almeno in un caso su quattro, potrebbe essere del tutto finte, frutto cioè della ricostruzione della nostra mente. I mattoni di queste immagini sarebbero i ricordi di esperienze precedenti, le fotografie riviste in tarda età così come i racconti della famiglia su ciò che accadde. Secondo lo studio pubblicato sulla Psychological Science le prime memorie risalgono generalmente all’età compresa fra tre anni e tre anni e mezzo. La ricerca, condotta su 6.641 persone, ha rilevato che il 38,6% degli intervistati ha affermato di avere ricordi di quando aveva due anni o era ancora più piccolo. Addirittura 893 persone affermavano con sicurezza di avere ricordi relativi a un anno di vita, soprattutto gli adulti di mezza età e gli anziani.

Le rappresentazioni mentali al posto dei ricordi

I ricercatori hanno chiesto ai volontari di dettagliare il loro primo ricordo insieme all’età che avevano al momento. Delle descrizioni i ricercatori hanno poi esaminato il contenuto, la lingua, la natura e i dettagli descrittivi, valutando i probabili motivi per cui le persone rivendicano di avere ricordi di un’epoca in cui la ricerca indica che non possono essere formati. Poiché molti ricordi risalgono a prima dei due anni, gli autori suggeriscono che ciò che si ha in mente quando si richiamano queste prime memorie è una rappresentazione mentale costituita da frammenti ricordati di esperienze precedenti e alcuni fatti o conoscenze sulla propria infanzia, anziché su ricordi reali.

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