C’è chi pensa che il rapporto con una madre “chioccia” abbia effetti negativi sulla vita di relazione del figlio maschio provocando disfunzioni sessuali che potrebbero portare alla difficoltà nell’instaurare un rapporto adulto e maturo con una donna. Vero o falso? Risponde la dottoressa Elena Longhi, sessuologa e psicologa Clinica dell’UO di Andrologia e Urologia di Humanitas. “Falso. – A differenza dei paesi del nord dove i figli, in particolare i figli maschi, vengono invitati ad emanciparsi e diventare indipendenti già in giovane età, la mamma italiana tende ad instaurare un rapporto eccessivamente accudente, iperprotettivo e ansioso nei confronti del figlio maschio. Questo tipo di rapporto tra madre e figlio maschio di per sè non crea disfunzioni sessuali nel figlio maschio. Occorre però comprendere il carattere e l’emotività del ragazzo, o giovane adulto, e osservarne la percezione di insofferenza, di timore di sbagliare, di non essere all’altezza della situazione o per contro di vivere la sessualità come “una stanza dei giochi, di evasione, di trasgressione” in opposizione alle eccessive cure e tutele della madre – spiega l’esperta. Il discorso si fa più vasto se analizziamo le partner sessuali prescelte da quel figlio maschio cresciuto in tale rapporto con la madre; infatti, il giovane adulto sceglierà donne sicuramente non identiche al modello femminile della madre perché sarebbe difficile andare oltre le coccole con una partner caratterialmente identica alla madre. Pertanto, a causa del rapporto creatosi tra madre chioccia e figlio maschio, la tipologia di donna prescelta potrebbe essere una partner con carattere dolce, accogliente e morbido.
