Alcuni credono che gli apparecchi ai denti a effetto lifting usati in Francia e Gran Bretagna, e ora anche in Italia, siano un efficace sostituto del lifting per ringiovanire il viso. Vero o falso? Risponde il professor Marco Klinger, responsabile dell’Unità Operativa di Chirurgia plastica dell’ospedale Humanitas.

“Falso. L’ortodonzia biodinamica, così si chiamano le mascherine trasparenti che, oltre a raddrizzare i denti, stimolano i muscoli del viso e lo rimodellano, non sono adatti a ogni viso e non sostituiscono né i trattamenti di medicina estetica né di chirurgia plastica. Gli allineatori invisibili, cioè gli apparecchi ai denti, sono di ausilio, ma con risultati non equiparabili a quelli della chirurgia plastica – spiega l’esperto. Infatti, se tutti possono indossare gli apparecchi, non solo chi ha problemi ai denti, chi ha la linea mandibolare offuscata (data da tessuti scivolati verso il basso, che tendono progressivamente a costituire un unicum tra volto e collo) per cancellare dal viso 5-10 anni, non potrà che ricorrere a un minilifting o a un lifting completo del viso per risollevare i tessuti. Invece, usati prima o dopo eventuali trattamenti di medicina e chirurgia estetica, gli allineatori degli apparecchi ai denti contribuiscono a rigenerare l’espressività dei muscoli mimici: in persone abbastanza giovani, l’abbinamento più diffuso è con la blefaroplastica (rimodellamento della zona perioculare, intorno agli occhi, la prima a risentire il trascorrere del tempo). Quando si è in là con gli anni, gli allineatori sono utilizzati per conservare più a lungo gli effetti di un minilifting o per spostare più avanti l’appuntamento con la chirurgia.”

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