Agonismo sì, ma attenzione massima alla salute. È questo il messaggio che l’Olimpia Milano, la società di pallacanestro più titolata in Italia e una delle più vincenti in Europa, in collaborazione con Humanitas, vuole diffondere fra i giovani atleti. Nell’ambito dell’Armani Junior Program, un progetto che vede coinvolti 78 club di pallacanestro affiliati a Olimpia Milano – per un totale di oltre 10.000 giovani appassionati di questo sport – in una serie di attività dedicate ai più piccoli per promuovere i valori sani dello sport, Humanitas mette a disposizione la sua équipe di traumatologia dello sport, guidata dal professor Piero Volpi, attraverso visite ortopediche dedicate ai giovani che vivono la pallacanestro come un sogno.

«È importante seguire i ragazzi mentre muovono i primi passi sui campi sportivi – dice il dottor Antonio Orgiani, ortopedico dell’équipe del prof. Piero Volpi –. Prevenire infortuni o altre problematiche legate all’attività sportiva è fondamentale. L’Armani Junior Program è un progetto valido e ambizioso che offre la possibilità a tante famiglie di avere un punto di riferimento qualificato sul fronte ortopedico, permettendo ai giovani atleti un approccio più naturale al mondo della medicina all’interno di un contesto ambientale così ricco di storia sportiva».

«Grazie ad Humanitas – dice Paolo Monguzzi, responsabile dell’Armani Junior Program – riusciamo a garantire una prima diagnosi medica gratuita ai tesserati delle nostre società affiliate. Questo servizio è particolarmente gradito a tutte quelle società che, come accade nella maggior parte del mondo dilettantistico, non si possono permettere un medico sportivo sociale. Ogni settimana uno specialista di Humanitas visita i ragazzi e le ragazze direttamente presso le nostre palestre. Accade così che piccoli atleti entrano nella saletta dedicata alle visite subito dopo i campioni dell’EA7, Emporio Armani Milano. La collaborazione, dunque, con Humanitas ci permette di ampliare la gamma di servizi offerti alle nostre società, con la certezza di esserci affidati a un partner estremamente serio e competente».

Commento del dottor Antonio Orgiani Ortopedico della Unità Operativa Traumatologia dello sport di Humanitas Rozzano

a cura di Simona Camarda