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Lo sport dell’estate? Scopri il Sup, una tavola sulle onde a colpi di pagaia

03/08/2015

Lo sport dell’estate? Il Sup è sbarcato in Italia da un po’ di anni. Ormai non è più una novità vedere lungo le coste del Belpaese ragazzi e ragazze in piedi su una sorta di tavola da surf con una pagaia in mano. Ma che tipo di attività è? Sup sta per Stand up paddling ed è uno sport acquatico diffusissimo sulle spiagge dell’Oceano Pacifico, tra Hawaii e California ad esempio.

California vuol dire anche Hollywood: i profili social di attori e attrici sono pieni di foto che li ritraggono in equilibrio sulla tavola da Sup, d’estate come d’inverno. Per praticarlo basta una tavola grande anche due, tre volte quella da surf, e una pagaia. I materiali più usati per il remo sono alluminio, fibra di carbonio, vetroresina. E poi uno specchio d’acqua, mare o grande lago. Grazie a un laccio che si lega alla caviglia o al polpaccio si resta ancorati alla tavola e si mantiene meglio l’equilibrio. Il Sup è anche uno sport da coppia.

Che tipo di esercizio fisico si fa con il Sup?

«Il Sup è una disciplina molto completa perché coinvolge tutta la nostra muscolatura, dalle braccia alle gambe al tronco», dice il dottor Piero Volpi, responsabile di Ortopedia del Ginocchio e Traumatologia dello Sport di Humanitas. «Con la mono pagaia, che si può utilizzare indifferentemente con la destra o con la sinistra, ci si dà la spinta necessaria: a differenza del surf le braccia non sono usate solo per aiutarsi a mantenere l’equilibrio e a cavalcare le onde con la tavola, ma a darsi la spinta necessaria per restare sul pelo dell’acqua».

«Per praticare il Sup bisogna avere una buona capacità di coordinamento e di equilibrio, saper mantenere la posizione eretta: non ci si lascia trasportare dalle onde ma si domina un po’ di più l’acqua. È un esercizio di doppia coordinazione: le gambe mantengono l’equilibrio e contrastano la spinta delle braccia», spiega ancora il dottor Volpi.

Il fatto che si pratichi il Sup in acqua cosa comporta?

«Fare questo tipo di attività in acqua migliora la capacità propriocettiva, si impara a padroneggiare la posizione e a resistere agli squilibri. Anche se si può fare tranquillamente in assenza di onde, non è detto che si faccia meno sforzo».

Qualche consiglio a chi vuole avvicinarsi a questo sport acquatico? «La precondizione necessaria è naturalmente quella di saper nuotare. Al di là del divertimento, chi vuole praticare il Sup deve frequentare un corso di preparazione e addestramento per imparare tanto a usare la pagaia quanto a dominare la tavola stessa. Non è molto difficile apprendere le tecniche di base, certamente chi ha praticato altri sport “cugini” del Sup come canoa, surf e windsurf sarà avvantaggiato».

 

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