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Con un bacio si scambiano 80 milioni di batteri

10/12/2014

Chi pensa che con il bacio ci si scambi solo amore dovrebbe ricredersi. Il “sigillo” dei poeti è un potente “vettore” per la trasmissione di batteri.

A svelare che cosa accade durante l’effusione più romantica e appassionata è uno studio olandese che è riuscito a contare i batteri che saltano da lingua a lingua: 80 milioni e 700 ceppi diversi. Tanti sono i microrganismi che lo studio della Netherlands Organisation for Applied Scientific Research pubblicato su Microbiome ha permesso di individuare come “dono” supplementare del bacio più profondo, quello alla francese.

Niente paura, però. Si tratta di un dono generalmente innocuo. «Anzi – spiega il professor Carlo Selmi, immunologo e responsabile di Reumatologia e Immunologia Clinica in Humanitas – se il bacio fa parte del nostro set di comportamenti sociali dalla notte dei tempi, sicuramente deve esserci qualche segreto evolutivo in questo gesto che potrebbe avere nello scambio di batteri una sua spiegazione».

Spiegazione che la scienza non è ancora in grado di dare. «Eppure un altro dato sembra confermare l’importanza di questo fattore – continua lo specialista – e vale a dire il fatto che il 90% delle specie viventi si scambia baci e batteri oltre alle alterazioni della flora batterica intestinale e cutanea che caratterizzano malattie infiammatorie dell’intestino e della cute».

 

Siamo fatti di batteri

L’esperimento è stato condotto in due fasi. Nella seconda alle 21 coppie partecipanti è stato distribuito un probiotico. Questo ha permesso di effettuare una conta ancora più attendibile dopo i 10 secondi di bacio e soprattutto di accertare l’identità delle specie batteriche orali successivamente al bacio. Quasi si trattasse di un processo di omologazione biologica, in cui i batteri giocano un ruolo fondamentale.

«Basti pensare – continua il dottor Selmi – che ciascuno di noi possiede più batteri che cellule e si tratta di colonie affollatissime in continuo mutamento, soprattutto in quelle che sono le porte di accesso verso l’esterno: bocca e tratto gastrointestinale in particolare».

L’idea non scientifica di pensare ai batteri come qualcosa di pericoloso andrebbe, quindi, modificata. «Fortunatamente la ricerca scientifica sta mettendo sempre più in evidenza il rapporto complesso e ancora tutto da decifrare tra i batteri che convivono con noi e le patologie, mostrando che gli squilibri possono essere dannosi e di rilievo anche per l’insorgere di patologie autoimmuni, ma che soprattutto un eccesso di igiene rappresenta un fattore che espone l’organismo, pensiamo alla pelle, a danni piuttosto che a maggiore protezione».

 

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