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Dermatologia

Dermatite allergica da contatto, come difendere la pelle?

16/12/2017

La pelle è uno degli organi attraverso i quali ci si può esporre all’azione degli allergeni, le sostanze che scatenano una reazione allergica. Il contatto può avvenire con anelli e bracciali, ad esempio, ma anche con i prodotti per l’igiene personale: molti possono contenere queste sostanze incriminate e causare infiammazione cutanea. È la dermatite allergica da contatto. Come riconoscerla e cosa fare per prevenirla? Ne parliamo con il dottor Riccardo Borroni, dermatologo di Humanitas.

I sintomi

Quella allergica è una delle due forme di dermatite da contatto, l’altra è la forma irritativa. La reazione infiammatoria coinvolge il sistema immunitario con la manifestazione di sintomi come prurito e arrossamento, ma anche gonfiore e formazione di piccole vescicole. Questi sintomi tendono a comparire da qualche ora ad pochi giorni dopo l’esposizione all’allergene.

Rischi dalle sostanze chimiche

Il nichel, un metallo contenuto nei gioielli o in altri oggetti come monete, bottoni in metallo e chiavi, ad esempio, alcuni conservanti e profumi contenuti nei prodotti per la cosmesi, sono i principali agenti esterni ai quali più spesso si associano le dermatiti allergiche: «Molto frequentemente le essenze profumate contenute nei comuni bagno-schiuma sono causa della dermatite allergica da contatto;  spesso invece responsabili sono sostanze chimiche contenute, con funzione di conservante, nei cosmetici», aggiunge il dottor Borroni.

La dermatite e il prurito che la accompagna compaiono nell’area della pelle esposta agli allergeni e già questo potrà dare preziose indicazioni per la diagnosi e soprattutto per individuare il prodotto responsabile della reazione allergica. Per la diagnosi si potrà ricorrere al cosiddetto patch test per identificare le sostanze responsabili della reazione.

Come proteggere la pelle

Una volta identificato l’agente esterno, evitarne il contatto è il gesto principale con cui prevenire la dermatite allergica. In caso di insorgenza dei sintomi «Per alleviare il rossore e il prurito si può applicare, per qualche giorno, una crema cortisonica», aggiunge il dottor Borroni.

«È consigliabile – continua lo specialista – che chi soffre di dermatite allergica da contatto legga l’elenco dei componenti sulla confezione di un cosmetico (bagno schiuma, shampoo, crema idratante etc.) che non si è mai usato in precedenza, per assicurarsi che non contenga nessuna delle sostanze a cui questa persona è allergica. Tenere la pelle sempre idratata con una crema emolliente (ovviamente tollerata) può aiutare a rendere meno rischiosi eventuali contatti involontari», conclude il dottor Borroni.

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