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Lupus, un trauma e un forte stress potrebbero scatenare la malattia

02/10/2017

Come le altre malattie autoimmuni anche il lupus può essere scatenato da alcuni fattori ambientali, come sappiamo da molto tempo. Ad esempio, nei soggetti predisposti geneticamente, l’esposizione al sole o una condizione di forte stress emotivo possono provocare la comparsa dei sintomi di questa malattia infiammatoria anche dopo una fase di remissione. A questi potrebbero aggiungersi l’aver vissuto un evento traumatico e il disturbo post-traumatico da stress, come suggerisce un recente studio pubblicato su Arthritis & Rheumatology. Ne parliamo con il professor Carlo Selmi, Responsabile di Reumatologia e Immunologia clinica di Humanitas e docente all’Università degli Studi di Milano.

Dei ricercatori provenienti anche dalla Harvard University di Boston (USA) hanno valutato il legame tra l’esposizione a un trauma e i sintomi del disturbo post-traumatico da stress con l’incidenza del lupus eritematoso sistemico su 54.763 donne seguite per ventiquattro anni.

(Per approfondire leggi qui: Autoimmunità, quando il sistema immunitario si sbaglia)

È emersa una significativa associazione tra questi fattori e la malattia infiammatoria. In particolare si è osservato un aumento del rischio di quasi tre volte fra le donne con un sospetto disturbo post-traumatico da stress e di più di due volte tra coloro che avevano avuto esperienza di un forte evento traumatico come, ad esempio, un grave incidente d’auto.

I ricercatori hanno anche corretto i dati dalla possibile influenza della depressione – che spesso si accompagna al disturbo post traumatico da stress – come fattore scatenante il lupus; danno così maggiore rilevanza alle conclusioni dello studio e sottolineano ancora una volta come il sistema immunitario sia influenzato da quello nervoso, come nel caso del sistema nervoso simpatico.

Il lupus

Il LES è la forma sistemica del lupus, ovvero quella che può colpire qualsiasi organo. È caratterizzato dalla reazione abnorme del sistema immunitario che si rivolge contro i tessuti dell’organismo non più riconosciuti come propri. Fra gli organi più colpiti ci sono reni, cuore, polmoni, pelle, sistema nervoso ed articolazioni.

(Per approfondire leggi qui: Perché le malattie autoimmuni colpiscono più le donne?)

Questa malattia autoimmune colpisce in prevalenza il sesso femminile, con un rapporto di dieci a uno rispetto al sesso maschile. Le diagnosi arrivano spesso in età fertile, tra i 15 e i 45 anni di età. Il lupus, inoltre, condivide con le altre patologie autoimmuni l’andamento ciclico con fasi di remissione e di esacerbazione. E tra i fattori ambientali che possono scatenare i sintomi c’è proprio lo stress, come riferiscono tanti pazienti mentre sono note da anni forme di LES scatenate da alcuni farmaci.

Stress e lupus

L’associazione tra il disturbo post traumatico da stress e il lupus era già stata oggetto di ricerca in uno studio condotto su un gruppo di veterani di guerra, fra le categorie più colpite da questo disturbo. Ora questa nuova ricerca ne rafforza la relazione confermando lo stretto legame fra il benessere psicologico e le malattie autoimmuni, qualcosa già suggerito con l’artrite reumatoide e la psoriasi, ad esempio.

L’effetto dell’esposizione al trauma e del disturbo post traumatico da stress sull’organismo sarebbe caratterizzato da un aumento dei livelli di infiammazione. Ad esempio nelle persone con i sintomi tipici di questo disturbo si registra un aumento dei livelli di molecole pro-infiammatorie circolanti come il TNF-α, la proteina C reattiva e l’interleuchina 6, quest’ultima recentemente indicata come fattore importante nella depressione.

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