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Benessere

Perché gli anziani non sentono la sete (e sono più a rischio con il caldo)?

12/07/2017

Ogni anno, in estate, si sente dire che gli anziani sono più a rischio disidratazione. Molti credono che sia perché non sentono la sete. Con l’età, tutti gli anziani, anche quelli più attivi avvertono in misura minore lo stimolo della sete a causa di cambiamenti fisiologici che dipendono proprio dal processo di invecchiamento e inibiscono l’area del cervello deputata allo stimolo della sete – spiegano i professionisti di Humanitas. – Questo però non deve giustificare il fatto che gli anziani bevano di meno. Anzi. Soprattutto quando il caldo è più intenso, infatti, la disidratazione negli anziani può complicare uno stato di salute già precario a causa di malattie, come per esempio le malattie cardiache, polmonari, renali o neurologiche, oppure può alterare l’effetto delle terapie farmacologiche, come nel caso dei diuretici o dei lassativi, e indurre disequilibri idrici che possono avere effetti anche gravi sulla salute generale dell’anziano. Inoltre, alcuni anziani tendono anche a bere il meno possibile per evitare di dover andare spesso in bagno oppure di alzarsi di notte per andarci. I sintomi della disidratazione nell’anziano possono comparire in una giornata particolarmente calda, per esempio, e iniziare, in generale, in modo lieve per diventare più seri e gravi: dalla secchezza della bocca e delle labbra, a crampi, stanchezza e sonnolenza, la situazione può evolvere e indurre il calo della pressione, vertigini, cefalea, talvolta stato confusionale, per poi diventare sempre più gravi con l’aumento della temperatura corporea, fino a uno stato di agitazione crescente, battito accelerato, pressione sempre più bassa, talvolta anche svenimenti e alterazioni dello stato di coscienza. La disidratazione però si può prevenire stimolando gli anziani ad avere ogni giorno una dieta equilibrata che includa frutta e verdura di stagione, spremute e gelati alla frutta, se non è presente il diabete, per esempio, e uno stile di vita sano che includa l’evitare di uscire nelle ore più calde, restare al fresco in casa meglio se con il condizionatore a una temperatura non eccessivamente fredda, e creare una routine che preveda, per i nostri nonni o anziani di cui ci si prende cura, il bere ad orari regolari in modo da favorire l’idratazione anche in assenza dello stimolo della sete. Attenzione però: se mediamente per un adulto sano, sono 2 i litri di liquidi al giorno consigliati per mantenere una corretta idratazione in estate, evitando gli alcolici, per gli anziani è bene rivolgersi al medico curante o allo specialista per conoscere la quantità di liquidi necessaria per evitare la disidratazione senza creare scompensi all’organismo.

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