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Diabete tipo 2, in estate la terapia si adegua al tipo di vacanza

19/06/2017

Non c’è motivo per cui una persona affetta da diabete dovrebbe rinunciare a fare qualsiasi tipo di vacanza o attività fisica d’estate, cogliendo l’occasione per praticare sport nuovi, nel timore che il caldo e il maggiore esercizio fisico possano alterare il compenso metabolico. Parlare con il proprio diabetologo dei piani per le vacanze deve servire a godere al meglio del periodo estivo senza timori di scompensare la malattia. Infatti, adeguando la terapia, farmacologica e non, al tipo di vacanza e al tipo di attività fisica che ci si appresta a svolgere, è possibile praticare qualunque genere di attività, compatibilmente con lo stato fisico del paziente diabetico, inclusi trekking e bike touring, cioè i lunghi viaggi in bicicletta oggi di moda soprattutto tra i non più giovanissimi, o le vacanze più relax magari cogliendo l’occasione di qualche tiro in buca per migliorare l’handicap. Purtroppo non esistono regole generali che valgono per tutti i soggetti portatori di diabete, perchè ognuno può avere esigenze differenti e necessitare di consigli specifici: per esempio, ad alcuni pazienti potrebbe essere consigliato fare uno spuntino prima di fare attività fisica, mentre ad altri potrebbe essere invece suggerito di diminuire il trattamento insulinico in base alla programmazione dell’attività sportiva durante il giorno.
Alcuni consigli di tipo generale per evitare l’ipoglicemia durante l’attività fisica:
– tenere con sé terapia e dispositivi per il monitoraggio della glicemia conservandoli in modo corretto (borsa termica/ evitare esposizione a fonti di calore e luce/ evitare luoghi umidi)
– seguire un’alimentazione corretta di tipo mediterraneo anche in vacanza o comunque evitare di modificare troppo la propria alimentazione abituaria
– evitare attività fisica protratta sotto il sole: il rischio è iperglicemia e disidratazione, oppure ipoglicemia (emergenza clinica)
– bere e mantenersi idratati
– avvisare i compagni di “partita” o vacanza della nostra malattia diabetica e far vedere dove teniamo farmaci e zucchero: è utile per ricevere aiuto in caso di ipoglicemia
– in caso di ipoglicemia, assumere immediatamente una bustina di zucchero, cioè glucosio subito disponibile, e successivamente carboidrati complessi (tipo un pacchetto di grissini o crackers). Attenzione: evitare di tenere la bustina di zucchero in tasca o nel portafogli perché con il caldo potrebbe sciogliersi e non essere più disponibile in caso di emergenza

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