1. Pulizia

«Il modo migliore per pulire gli occhiali è il panno in microfibra che di solito viene fornito al momento dell’acquisto degli occhiali sia da vista che da sole. Si consiglia di lavarli prima sotto l’acqua corrente, eventualmente aggiungendo un detersivo o sapone a ph neutro, come ad esempio il sapone liquido per lavare i piatti. Dopo di che bisogna asciugarli con il panno in microfibra il quale, a differenza di altri materiali, non graffia gli occhiali ed è in grado di eliminare l’unto e l’umidità».

«In alternativa si possono utilizzare degli spray detergenti oppure, occasionalmente, salviette monouso che hanno anche un effetto antistatico, sempre associate al panno in microfibra. Non utilizzare mai vestiti, fazzolettini di carta, asciugamani o altri materiali per pulire gli occhiali perché potrebbero graffiarli e/o opacizzarli».

2. Evitare i graffi

Il motivo per cui è importante non maltrattare lenti e montatura è facilmente immaginabile: un paio di occhiali ben tenuto dura più a lungo. In questo modo non sarà necessario cambiare le lenti solo perché sono graffiate: «Una lente graffiata perde la sua naturale trasparenza e questo, a seconda della dell’entità del graffio e della sede, può causare problemi nella visione di entità variabile».

3. Occhiali sporchi: quali rischi?

«Gli occhiali sporchi, oltre che influire negativamente sulla qualità visiva, possono, a seconda del materiale accumulato, causare infezioni sia alla zona perioculare per contatto sia congiuntiviti e abrasioni corneali per esempio da frammenti di polvere, sabbia, etc. che possono aprire la strada ad infezioni di varia natura».

4. Meglio la custodia rigida

«La custodia rigida è consigliata in ogni caso per evitare che l’assetto delle lenti possa essere alterato. Nel caso si disponesse di una custodia morbida bisogna fare attenzione a dove riporla evitando di schiacciarla all’interno di tasche, borse o valigie».

5. Dormire con gli occhiali: sì o no?

«È controindicato sicuramente per gli occhiali in quanto la montatura potrebbe deformarsi fino a rompersi completamente. Questo può essere dannoso per la vista perchè una lente non perfettamente centrata influisce sulla qualità della visione ed inoltre una montatura rotta può provocare dei danni ai tessuti oculari e perioculari mentre si dorme».

6. Attenzione al sole

«Il calore e lo stress termico possono alterare gli occhiali. Le lenti in vetro sopportano meglio il calore rispetto alle lenti organiche ed infrangibili che possono deformarsi a causa delle alte temperature per cui le lenti possono rovinarsi irrimediabilmente. Anche il trattamento antiriflesso può essere compromesso dal calore soprattutto nel caso di lenti di vecchia data».

7. Al mare o in piscina

«Quando si è in spiaggia fuori dall’acqua è buona regola utilizzare sempre occhiali da sole protettivi anche graduati. Bisogna fare attenzione al contatto prolungato delle lenti con l’acqua salata poiché la salsedine può essere abrasiva e rovinare la superficie della lente, così come il cloro, a lungo andare, può influire sulla trasparenza delle lenti. La raccomandazione è quella di procedere al risciaquo con abbondante acqua corrente per rimuovere anche eventuali detriti, granelli di sabbia etc. ed utilizzare il solito panno in microfibra per asciugarli».

8. Ogni quanto dall’oculista?

Miopi, astigmatici, presbiti e ipermetropi sono gli individui che inevitabilmente, prima o poi, dovranno inforcare un paio di occhiali. Nell’arco della loro vita dovranno inoltre cambiarli più volte, in base all’evoluzione dell’errore di rifrazione di cui sono affetti o alle condizioni della propria vista: ma ogni quanto?

«Nei soggetti portatori di occhiali si consiglia di effettuare una visita oculistica annuale che permette di monitorare l’evoluzione del proprio difetto di refrazione, fare diagnosi precoce di altre eventuali difetti o patologie e valutare insieme al paziente quando è il caso di sostituire gli occhiali».