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Fuorisalone 2013, Smok-ink: Humanitas presenta la social art a difesa della salute

05/04/2013

Un innovativo progetto tra arte e scienza, in cui i polmoni dei fumatori diventano tela e le sigarette inchiostro.

 

 

È stata presentata in anteprima oggi a Milano la mostra Smok-Ink, un innovativo progetto tra arte e scienza, ideato e curato da Moreno De Turco e Mirco Pagano, creativi di TBWAItalia e realizzata grazie al supporto artistico di Ozmo.

Un progetto di First Floor Under, casa editrice digitale e spazio eventi di cui sono direttori artistici Francesco Guerrera e Nicola Lampugnani.

Partner dell’iniziativa è Humanitas, centro di eccellenza nella cura e nella ricerca, che ha fornito il materiale scientifico su cui hanno lavorato i creativi e ha sostenuto il progetto insieme a Fondazione Humanitas.
 
Il risultato sono 60 mq di tela dipinti interamente a mano, un’infografica scientifica rivisitata in chiave artistica. Numeri, immagini e parole si sposano e raccontano con un linguaggio molto particolare, ma di facile lettura, cosa succede ai polmoni di un fumatore.

Smok-Ink (#smokink) è un’installazione che coinvolge – letteralmente – i visitatori mostrando “dall’interno” i danni prodotti dal fumo delle sigarette. Il risultato, dunque, ribalta le prospettive ed è un’esperienza che lascia il segno.

 

Ozmo, il celebre street artist italiano, ha prestato la propria mano per realizzare la tela: «Dopo aver esplorato quasi tutti i media pittorici, questa volta userò qualcosa di molto particolare per interpretare un invito a difesa della salute».
“Come fumatore per me questa è stata un’iniziativa particolare”, commenta Moreno De Turco. “Parlare ai giovani in modo nuovo e credibile non è mai semplice. Ho cercato, dunque, di fare qualcosa di impattante che funzionasse prima di tutto su di me. Vedere davvero cosa faccio ogni giorno al mio corpo è stata una sfida”. Mirco Pagano aggiunge: “La nostra idea è nata proprio dall’intuizione di portare le persone all’interno dei propri polmoni che sono rappresentati come una tela, per informare con un messaggio forte attraverso un mezzo ancora più forte”.
Già perché la tela è stata dipinta con un inchiostro speciale, ottenuto utilizzando una macchina ad hoc, che aspira le sigarette, estraendo le sostanze nocive che si depositano nel nostro corpo. Queste sostanze sono state utilizzate come inchiostro per dipingere, da qui il nome della mostra “Smok-Ink”.

 

“Ancora oggi il fumo è uno dei maggiori killer a livello mondiale e causa circa 70.000 morti all’anno in Italia” afferma il Dott. Armando Santoro, direttore di Humanitas Cancer Center. Nonostante i divieti imposti e le numerose campagne di sensibilizzazione, il numero dei tabagisti stenta a diminuire, anzi i giovani e le donne iniziano a fumare prima.  “Humanitas è da sempre impegnato in prima linea nella lotta contro il fumo, offrendo ai cittadini un Centro Antifumo in cui gli specialisti costruiscono intorno al paziente un percorso su misura. Ma dobbiamo continuare a cercare nuove strade, anche di comunicazione. L’iniziativa Smok-Ink va in questa direzione, incentivando i giovani a sconfiggere la dipendenza da nicotina, attraverso un connubio tra arte e medicina” prosegue il dott. Santoro.

 

“Abbiamo riorganizzato la linea editoriale di First Floor Under e abbiamo deciso di concentrarci su eventi più grandi e interessanti sia in termini di esecuzione che di contenuti. Abbiamo scelto  di farlo con due dei migliori e più eclettici creativi che abbiamo nel nostro gruppo. Mirco e Moreno sono stati i protagonisti dell’inaugurazione di First Floor Under con la mostra “Piracy”, che ha fatto letteralmente il giro del mondo. “Smok-Ink” è il nostro nuovo inizio, tanto che oggi è on line anche il nostro sito rivisto www.firstfloorunder.com. Ci tengo a sottolineare come, anche questo, sia stato un lavoro di gruppo che ha coinvolto oltre a Ozmo e DaDomani anche Virginia Ottina e Federico Gatto, due giovani art director e  Federico Fornasari il nostro bravo producer. Senza di loro non saremmo riusciti a raggiungere un risultato così importante.” spiega Francesco Guerrera, direttore artistico con Nicola Lampugnani di First Floor Under.

 

L’allestimento è stato progettato e realizzato in collaborazione con Dadomani, uno studio di animazione composto da veri artigiani della creatività, che non limita il proprio campo d’azione ai video, ma lavora a 360°.

 

Smok-Ink è anche su internet: smok-ink.it

 

La mostra è aperta al pubblico dal 10 al 19 aprile dalle ore 10.00 alle ore 18.00 esclusi sabato e domenica.

Inaugurazione mercoledì 10 aprile dalle ore 19.30

TBWAItalia via Leto Pomponio 3/5 Milano. Ingresso gratuito.

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