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Morbillo, Oms: casi in aumento in Europa, soprattutto in Italia e Romania

29/03/2017

Preoccupano le epidemie di morbillo in Europa, in particolare i focolai scoppiati in Romania e Italia. A gennaio sono stati registrati più di 500 casi nei 53 Paesi della Regione Europea dell’Oms, l’Organizzazione mondiale della Sanità, che lancia l’allarme: “Finché ogni Stato non avrà raggiunto il livello di immunizzazione necessario per proteggere completamente la propria popolazione, le epidemie di morbillo continueranno a scoppiare in Europa”, ha detto Zsuzsanna Jakab, direttore generale dell’Oms-Europa.

A gennaio 2017 sono stati riferiti 559 casi di morbillo. Più dell’85%, 474 contagi, sono stati riscontrati in 7 delle 14 Nazioni in cui il morbillo è ancora endemico: Francia, Germania, Italia, Polonia, Romania, Svizzera e Ucraina. E i dati preliminari riferiti al mese di febbraio indicano che il numero di nuove infezioni è in significativo aumento. In tutte queste Nazioni la copertura vaccinale stimata della seconda dose di vaccino contro il morbillo è sotto la soglia di sicurezza del 95%.

Focolai di morbillo ostacolano l’eliminazione della malattia

I focolai più vasti stanno interessando Romania e Italia. La prima ha riferito oltre 3400 casi e 17 decessi da gennaio 2016. Per quanto riguarda l’Italia, invece, nelle prime settimane del 2017 c’è stato un aumento vertiginoso di casi su cui, poche settimane fa, è intervenuto anche il ministero della Salute. Dall’inizio dell’anno sono stati registrati oltre 700 casi, con un incremento di più del 230% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, in cui si erano verificati 220 casi. Il totale dei casi riportati nel 2016, circa 850, potrà presto essere superato, aggiunge l’Oms.

(Per approfondire leggi qui: Morbillo, da gennaio casi in aumento del 230% rispetto al 2016)

“A fronte dei progressi verso l’eliminazione del morbillo raggiunti negli ultimi due anni, è particolarmente preoccupante l’aumento dei casi di morbillo in Europa”, ha detto ancora il direttore Jakab. L’organizzazione invita gli Stati membri a massimizzare i loro sforzi per raggiungere o mantenere la copertura vaccinale al livello di sicurezza. In molte parti del mondo il morbillo è ancora endemico e pertanto può diffondersi ovunque, anche laddove la patologia sia stata eliminata. Nella Regione dell’Oms-Europa due Stati su tre hanno interrotto la trasmissione endemica del virus. Ogni individuo non protetto o non protetto in modo adeguato, indipendentemente dall’età, rischia di contrarre la malattia, soprattutto nei Paesi con persistenti tassi bassi di immunizzazione che aumentano il rischio di epidemie.

(Per approfondire leggi qui: Vaccini, nel 2015 coperture ancora sotto la soglia di sicurezza)

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