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Psoriasi, i dolori muscolari possono prevedere il rischio di artrite?

28/03/2017

Circa il 25% delle persone con psoriasi svilupperanno anche artrite psoriasica. Trattare adeguatamente la patologia cutanea e monitorarne l’evoluzione è la strategia migliore per contenere questo rischio. Ma è possibile individuare tra i pazienti psoriasici chi ha più probabilità di andare incontro ad artrite psoriasica? Un recente studio prospettico pubblicato su Arthritis & Rheumatology ha associato il rischio di sviluppare questa patologia alla presenza di dolori muscoloscheletrici.

Un team della University of Toronto (Canada) ha arruolato 410 pazienti con psoriasi sottoposti a visite annuali per determinare se avessero sviluppato artrite psoriasica. A ogni incontro veniva valutata la presenza di sintomi come fatica, dolori e rigidità articolari, funzionalità fisica e stress psicologico. Nell’arco di 9 anni, dei pazienti seguiti, in 57 avevano poi sviluppato la forma artritica di psoriasi.

Dall’analisi dei dati è emersa una rilevante associazione fra dolori articolari nelle donne, dolori ai talloni, fatica e rigidità, tutti sintomi che sarebbero in grado di “predire” il successivo sviluppo di artrite psoriasica. Anche l’evoluzione di questi sintomi era significativa: un aumento nella scala di valutazione della fatica, del dolore e della rigidità e un peggioramento della funzionalità fisica avrebbero “previsto” lo sviluppo di artrite psoriasica.

(Per approfondire leggi qui: Malattie reumatiche, perché è importante mettere il cuore al sicuro)

I ricercatori concludono individuando una fase pre-clinica nei pazienti con artrite psoriasica prima che questa venga diagnosticata caratterizzata da sintomi non specifici di natura muscolo-articolare.

In Italia psoriasi colpisce circa 3 persone su 100

La psoriasi è una malattia molto diffusa in tutto il mondo. Secondo una recente ricerca pubblicata su JAMA Dermatology tra le patologie cutanee è la terza in termini di perdita di anni di vita in salute: «In Italia ne soffre circa il 3% della popolazione e una significativa quota di questi pazienti svilupperà anche artrite psoriasica ma, al momento, non siamo in grado di capire chi e quando lo farà», aggiunge il professor Carlo Selmi, responsabile di Reumatologia e Immunologia Clinica di Humanitas e docente dell’Università degli Studi di Milano.

Dallo studio canadese potrebbero arrivare preziose indicazioni per capire qualcosa in più sull’evoluzione della psoriasi in artrite psoriasica: «I ricercatori hanno identificato come “sintomi premonitori” delle forme di dolore non solo articolari. Il dato è interessante ed è coerente con quanto già sappiamo sull’artrite psoriasica che, a differenza di quella reumatoide, colpisce quei punti dove i tendini e i legamenti si uniscono all’osso, ovvero le entesi. Si tratta quindi di una forma di dolore legata più al movimento e meno all’articolazione in sé».

(Per approfondire leggi qui: Psoriasi, con la depressione sale il rischio di sviluppare artrite psoriasica?)

«Questo tipo di infiammazione si chiama entesite e interessa proprio le sedi di inserzione all’osso di tendini e legamenti. Tra le sedi più esposte nei pazienti con artrite psoriasica ci sono i talloni, con l’entesite del tendine d’Achille, e il gomito, con l’epicondilite. E i ricercatori hanno individuato proprio nel dolore al tallone uno dei sintomi “predittivi” del rischio di artrite. Il consiglio che possiamo dare se si soffre di psoriasi è quello di non sottovalutare mai i dolori muscolo-scheletrici. Prima si trattano, prima si evitano gli effetti irreversibili sulle ossa», conclude il professor Selmi.

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