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Tumore al seno, uno “scudo” dalla Dieta mediterranea?

19/04/2017

La Dieta mediterranea come arma per la prevenzione del tumore al seno. Uno studio realizzato in Olanda dalla Maastricht University ha associato infatti una riduzione di tale rischio oncologico alle donne che seguivano la dieta diffusa nei Paesi del Sud Europa. In particolare la relazione più significativa è stata riscontrata con il tumore al seno estrogeno-negativo in post menopausa.

I dati analizzati si riferivano a una popolazione di 62mila e 573 donne tra 55 e 69 anni di età arruolate nel 1986 in un altro studio. In circa 20 anni di follow up sono state raccolte le informazioni relative a stile di vita e abitudini alimentari valutate poi per definire il grado di adesione delle partecipanti alla dieta. In particolare è stata indagata l’associazione tra le diete e circa 2mila e 300 diagnosi di tumori al seno. Tra le donne che seguivano la Dieta mediterranea in modo più preciso la prevalenza di tumori al seno estrogeno-negativi era inferiore del 40%.

(Per approfondire leggi qui: Tumore seno, rischio recidiva più basso con terapia ormonale decennale)

È bene sottolineare come dall’analisi dei dati è stato escluso il consumo di alcolici, noto fattore di rischio per il carcinoma mammario. Ricordiamo, infatti, che la Dieta mediterranea accanto a cereali integrali, frutta e verdura, pesce, legumi, fibre e olio d’oliva ammette anche il consumo di una minima quantità di vino rosso. I risultati della ricerca sono stati pubblicati su International Journal of Cancer.

Cuore e metabolismo “protetti” con Dieta mediterranea

«I benefici della Dieta mediterranea, ossia di una dieta ricca di olio di oliva, pesce, legumi, patate, frutta fresca e secca, verdure e cereali integrali, sono noti da tempo specie per quel che concerne la riduzione del rischio di patologie cardiovascolari. Ora gli studiosi olandesi dell’Università di Maastricht hanno suggerito il ruolo della Dieta mediterranea anche nel ridurre il rischio di tumore al seno dando voce di conferma a un numero crescente di studi che hanno dimostrato l’importanza di una sana alimentazione nella prevenzione del cancro», aggiunge la dottoressa Giovanna Masci, oncologa dell’ospedale Humanitas.

«La Dieta mediterranea risulta salutare essenzialmente perché comprende poco il consumo di grassi di origine animale, come la carne, specie rossa e affumicata, lo zucchero, gli insaccati e il burro. Questo genere di alimentazione riduce il livello di colesterolo, diabete, obesità, ipertensione e agisce anche contro i radicali liberi che, come è noto, sono dei fattori che danneggiano le cellule».

(Per approfondire leggi qui: Tumore al seno, mangiare tanta carne affumicata o alla griglia aumenta la mortalità?)

«L’importanza dello studio olandese è di aver dimostrato la possibile influenza di una corretta alimentazione nel ridurre l’insorgenza di tumore e in particolare per quel che riguarda il tumore al seno quello della forma più aggressiva che non esprime i recettori ormonali e quindi non è trattabile con la terapia ormonale. Ricordiamo che il tumore al seno è la neoplasia prevalente per incidenza nelle donne», conclude la dottoressa Masci.

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