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Stop all’inquinamento dentro casa, le regole dell’Istituto superiore di Sanità

23/01/2017

Anche l’aria che respiriamo dentro casa è soggetta a inquinamento. Le fonti di contaminazione sono diverse e in molti casi lo zampino ce lo mette chi ci abita. Ma contenere il rischio di inquinamento domestico è possibile, basta seguire alcuni accorgimenti che l’Istituto superiore di Sanità (Iss) ha raccolto in un vademecum.

Per avere aria pulita in casa e ridurre le emissioni inquinanti e nocive bisogna prestare attenzione alle loro fonti, dai materiali da costruzione, alle vernici, da mobili, tende e tappezzerie, ai prodotti per la pulizia della casa, dai camini a legna alle candele profumate, senza dimenticare il fumo di sigaretta.

Queste sono le sorgenti di emissioni potenzialmente dannose per la salute di grandi e bambini perché contengono composti organici volatili come acetone e formaldeide, acidi come la candeggina e basi come l’ammoniaca. Attenzione anche a muffe, umidità, acari, allergeni e prodotti delle combustioni.

Ecco come prevenire l’inquinamento dentro casa:

  • Non esagerare con i prodotti per la pulizia, i deodoranti, gli incensi, le candele profumate e i diffusori di profumi. Preferire aceto e bicarbonato e usare ammoniaca, acido muriatico e candeggina solo quando necessario;
  • Leggere le etichette prima di utilizzare i prodotti per l’igiene della casa e rispettarne le indicazioni, impiegare le dosi raccomandate e utilizzare tappi dosatori;
  • Attenzione alle miscele dei prodotti per l’igiene domestico, soprattutto quelli contenenti ammoniaca o candeggina e gli anticalcare;
  • Limitare l’utilizzo di insetticidi. Prima dell’uso leggiamo le etichette, cambiare l’aria con maggiore frequenza e non restiamo negli ambienti in cui si sono utilizzati;

(Per approfondire leggi qui: Allergia agli acari? Metti i peluche dei bambini in freezer)

  • Non fumare in casa: gli inquinanti chimici del fumo restano impregnati su tappezzerie e tende e “attaccati” su pareti e arredi per lunghi periodi;
  • Cambiare aria aprendo le finestre soprattutto quelle più lontane dalle strade trafficate; tenerle aperte quando si pulisce, si cucina o si stira e utilizzare la cappa quando si cucina;

Eseguire con criterio lavori di bricolage e ristrutturazioni

  • Far prendere aria agli abiti ritirati dalla lavanderia prima di riporli in armadio;

  • Lavare regolarmente tappezzerie e tende;
  • Evitare alti valori di temperatura e umidità in casa per prevenire l’aumento di inquinanti chimici e la formazione e proliferazione di muffe, acari e altri agenti biologici;
  • Pulire regolarmente i filtri dei condizionatori;
  • Cambiare l’aria più spesso con mobili e arredi nuovi;
  • In presenza di animali domestici rimuovere gran parte degli allergeni contenuti nelle polveri, sulla biancheria e sugli arredi; passare regolarmente l’aspirapolvere e un panno umido sui pavimenti e cambiare spesso l’aria;

(Per approfondire leggi qui: Asma e allergie, quando i mobili di casa sono nemici della salute)

  • Quando ristrutturiamo casa utilizziamo materiali da costruzioni, vernici e adesivi con livelli emissivi più bassi per gli agenti chimici indoor; le etichette e i rivenditori possono darci le giuste indicazioni. Evitiamo di riposare e soggiornare negli ambienti appena ristrutturati e per almeno due settimane assicuriamo frequenti ricambi di aria;
  • Cerchiamo di dedicarci al bricolage all’esterno; se lo facciamo in casa, arieggiamo gli ambienti anche durante l’uso e utilizziamo in modo consapevole colle, solventi, vernici e oli.

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