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Il pisolino pomeridiano che fa bene al cervello nella terza età

24/04/2017

Anziani più vigili e reattivi grazie a una pennichella di un’ora dopo pranzo. È l’indicazione di uno studio realizzato negli Stati Uniti, dalla Johns Hopkins University e pubblicato su Journal of the American Geriatrics Society. Riposare nel pomeriggio per 60 minuti aiuterebbe a mantenere una buona salute mentale anche in terza età.

Lo studio ha coinvolto poco meno di 3mila adulti cinesi con almeno 65 anni di età per valutare l’effetto sulla salute cognitiva del pisolino pomeridiano. Circa il 60% dei soggetti coinvolti aveva riferito di schiacciare un pisolino dopo pranzo, di almeno mezz’ora e fino a oltre 90 minuti. In media si riposavano per un’ora (per la precisione 63 minuti).

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Le prestazioni cognitive dei partecipanti sono state valutate con dei test, da semplici domande a problemi di aritmetica di base, dal memorizzare e ricordare le parole al riprodurre i disegni di figure geometriche. Chi ha fatto segnare i risultati migliori? I soggetti che dopo pranzo avevano l’abitudine di dormire per un’ora mentre i punteggi peggiori sono stati segnati da chi non riposava affatto o da chi riposava più o meno di 60 minuti. Questi ultimi godevano di abilità mentali inferiori da 4 a 6 volte di quelle dei primi, un declino simile a quello che comporterebbero 5 anni di invecchiamento.

Pisolino ok ma senza pregiudicare sonno notturno

Secondo la National Sleep Foundation americana sono sufficienti 20-30 minuti di riposino post prandiale per dare uno sprint alle proprie prestazioni mentali e guadagnarne in lucidità: «Il sonno è generalmente qualcosa di benefico per l’organismo perché ci aiuta sia da un punto di vista fisico che psicologico. Tuttavia, il tempo è fondamentale», avverte il dottor Vincenzo Tullo, specialista neurologo e responsabile dell’ambulatorio sulle cefalee dell’ospedale Humanitas.

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«Infatti se dopo pranzo cadiamo in un sonno profondo rischiamo di non dormire le giuste ore la notte e di essere poco efficienti di giorno. Il giusto sonnellino è una cosa sana e va fatto. L’importante che è sia di breve durata, massimo di un’ora, proprio per non ostacolare il riposo notturno», conclude il dottor Tullo.

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