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Mal di testa, una dieta bilanciata ha anche un effetto detox

05/01/2017

Se mangiare alcuni cibi può scatenare il mal di testa, scegliere la giusta alimentazione può avere un effetto benefico per i soggetti che soffrono di emicrania, la forma più invalidante di mal di testa, con il dolore più intenso e crisi che possono durare anche tre giorni. Una dieta varia ed equilibrata ha un doppio effetto: aiuta ad alleviare i sintomi dell’emicrania ma anche a disintossicare l’organismo.

«Sebbene non ci siano determinati alimenti con i quali il mal di testa possa scomparire, è possibile dare ai pazienti emicranici dei consigli per lo stile di vita da associare ai trattamenti farmacologici. Sono indicazioni certamente non risolutive ma che possono aiutarli a gestire i sintomi», spiega il dottor Vincenzo Tullo, specialista neurologo e responsabile dell’ambulatorio sulle cefalee di Humanitas.

Con la giusta dieta, l’emicrania è meno frequente

«I soggetti emicranici cronici dovrebbero seguire una dieta sana ed equilibrata, mangiare a orari regolari, né digiunare o saltare i pasti, consumare i cibi che tollerano meglio, mangiare prodotti freschi, non troppo ricchi di conservanti e additivi chimici. In particolare frutta, ortaggi, legumi, cereali, tutti prodotti che forniscono i nutrienti fondamentali per il benessere: minerali, vitamine, carboidrati e amminoacidi. Con una dieta così orientata le crisi possono diminuire in frequenza e intensità».

(Per approfondire leggi qui: Lo sai che alcuni cibi possono scatenare il mal di testa?)

Come accennato, il cibo è amico dei pazienti con emicrania anche per un altro motivo: «Questi pazienti possono beneficiare da una dieta “depurativa” che preveda il consumo di minestre, zuppe con legumi e verdure di stagione. L’obiettivo è depurare l’organismo dalle intossicazioni dovute all’abuso di farmaci a cui spesso un emicranico cronico va incontro. Il mal di testa può essere accentuato proprio dall’assunzione di farmaci ripetuta nel tempo. Il cibo diventa così il nostro disintossicante naturale anche nei confronti di quegli alimenti che potrebbero aver innescato il mal di testa», spiega lo specialista.

Mai saltare i pasti: rischio di crisi emicranica

Importante anche mantenere costante il livello di zuccheri nel sangue, ovvero la glicemia: «Il calo glicemico – conclude il dottor Tullo – può essere un fattore scatenante l’emicrania. Ecco perché bisogna evitare il digiuno e saltare i pasti. Durante l’attacco di emicrania, se la nausea che eventualmente l’accompagna non è violentissima, il paziente può mangiare un frutto per la glicemia. È utile anche uno spuntino per evitare il calo di zuccheri».

(Per approfondire leggi qui: Emicrania, colpito il 9% degli under 12)

Di dieta e mal di testa si occuperà – tra gli altri temi – la nuova edizione di “Spuntino con…”, la rubrica trasmessa in diretta Facebook sul profilo ufficiale di Marco Bianchi, chef della salute e divulgatore scientifico di Fondazione Umberto Veronesi, il prossimo 18 gennaio alle 10.30. Ospite di Marco Bianchi sarà proprio il dottor Tullo.

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