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Asma da temporale, il fenomeno che in Australia ha fatto sei vittime

28/11/2016

Asma da temporale killer. In Australia sei persone hanno perso la vita dopo attacchi di asma bronchiale scatenati da un forte temporale. Lunedì Melbourne e dintorni è stata colpita da un importante fenomeno atmosferico con piogge e raffiche di vento a 100 km orari. Dalle 18 alle 23 di lunedì il sistema di emergenza sanitaria ha ricevuto ben 1870 telefonate, riferiscono i media locali.

Cinque persone lottano tra la vita e la morte, come confermato dal Dipartimento della Salute, e 8500 persone hanno dovuto ricorrere alle cure in ospedale nell’area della città australiana. La rete ospedaliera di Melbourne è allo stremo, si legge sul Sydney Morning Herald. Il temporale ha fatto in modo che i pollini di lolium, una pianta della famiglia delle Graminacee, abbiano assorbito l’umidità e poi si siano disperse nell’atmosfera. Le particelle hanno raggiunto facilmente le vie aeree degli individui scatenando crisi di asma. In Australia, dice la Bbc, circa una persona su 10 è asmatica; di questi l’80% soffre di allergie, in particolare al polline di questa pianta.

(Per approfondire leggi qui: Un bambino su 5 cresce in case dove si fuma: sale il rischio di asma)

L’asma da temporale è un fenomeno piuttosto raro ma osservato anche in altri Paesi. Di cosa si tratta?

«Tra i fattori scatenanti l’asma bronchiale ci sono anche le condizioni meteorologiche come le basse temperature durante i mesi invernali ma anche i temporali», risponde la dottoressa Francesca Puggioni, pneumologa dell’ospedale Humanitas. «Nel caso di temporali – prosegue – i meccanismi che inducono le riacutizzazioni dell’asma sono due: uno diretto per effetto dell’abbassamento delle temperature, l’altro indiretto che dipende dalla diversa concentrazione degli allergeni. In genere la pioggia riduce la concentrazione di pollini, ma se è troppo intensa può frammentarli e renderli così più facilmente diffusi e respirabili. Ed ecco l’asma da temporale: nelle ore successive a un temporale si è riscontrato un aumento dei ricoveri da asma, anche grave, fra soggetti affetti asma e/o rinite allergica».

L’asma da temporale, non frequente, può avere però conseguenze molto serie

«Il suo effetto è più o meno intenso a seconda della stagione in cui si verifica il temporale. Ogni allergene ha il suo picco di concentrazione a seconda della stagione dell’anno: se il temporale si verifica quando la concentrazione allergenica è al suo massimo, gli effetti possono essere davvero negativi».

(Per approfondire leggi qui: “Asma, il naso chiuso influenza i sintomi della malattia”, vero o falso?)

E le sostanze che possono scatenare queste reazioni da asma da temporale possono non essere solo quelle rilasciate dalle piante: «Non si parla solo di pollini, come Graminacee o Ambrosia, ma anche di spore di muffa (ad esempio Alternaria) che risentono in maniera particolare dei cambiamenti di temperatura e umidità», conclude la dottoressa Puggioni.

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