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Meningite, dal 2015 in Toscana 74 contagi

23/11/2016

La meningite continua a destare preoccupazione in Toscana. Ieri sera un bambino di 8 anni è stato ricoverato in ospedale a Firenze per meningite di tipo C. Le sue condizioni sono però in miglioramento: il vaccino ricevuto da piccolo ha infatti attenuato la gravità dell’infezione. Due giorni fa c’è stato il tredicesimo decesso causato da questa malattia infettiva mentre sono state chiarite le cause della morte della signora di Viareggio in un primo momento collegata al focolaio di meningite.

La donna, deceduta ieri all’ospedale di Livorno, è morta per “complicanze di natura vascolare a seguito di una meningite-cerebrite pneumococcica non contagiosa”, fa sapere la Regione Toscana. Questa malattia non deve essere confusa con quella di origine meningococcica per cui scattano le misure di profilassi a protezione di tutti coloro che negli ultimi giorni hanno avuto contatti stretti e prolungati con il paziente colpito o hanno frequentato un ambiente chiuso con questo. Pertanto non sono state definite delle precauzioni in questo senso. Il caso di questa paziente non può quindi essere correlato a quelli del focolaio meningite registrati in Toscana.

Chiusa la scuola del bimbo colpito da meningite

Le misure di profilassi sono invece scattate nella scuola di Collesalvetti, in provincia di Livorno, frequentata dal bimbo di 8 anni ricoverato in ospedale a Firenze per meningite di tipo C. Viste le dimensioni dell’istituto scolastico frequentato da circa 300 studenti, in accordo con l’azienda sanitaria locale, il sindaco ha disposto la chiusura temporanea per gestire al meglio le operazioni di profilassi.

(Per approfondire leggi qui: Meningite, Lorenzin: i vaccini l’unico modo per difendersi)

Il bambino è comunque fuori pericolo e non più in prognosi riservata. Come fa sapere la Regione Toscana il piccolo era stato vaccinato contro la meningite C nel 2009 e questo ha arginato notevolmente gli effetti dell’infezione. Ma perché nonostante il vaccino la meningite non ha risparmiato il bambino? «Dipende dalla mutazione del batterio di cui esistono diversi ceppi», spiega il professor Alberto Mantovani, direttore scientifico di Humanitas e docente di Humanitas University. «Il vaccino utilizzato nel 2009 – continua – copriva solo alcuni ceppi di meningococco».

«Il nostro sistema immunitario è dotato di una sua memoria. Per le ragazze e le signore che pensano di avere una gravidanza, è importante fare dei richiami per essere sicuri di proteggere i nascituri. In questo modo si trasmetteranno gli anticorpi, ad esempio quelli contro la pertosse. Se questa malattia è contratta nei primi mesi di vita può essere molto pericolosa», conclude il professore intervistato nel corso del notiziario di Radio Capital.

13 decessi per meningite dallo scorso anno

Con il contagio del bambino livornese i casi di meningite in Toscana registrati dal 2015 salgono così a 74 di cui 58 da meningococco C. I decessi sono stati in tutto 13. Dall’aprile dello scorso anno è partita una campagna straordinaria di vaccinazione gratuita che andrà avanti fino al prossimo marzo. Al momento sono stati vaccinati oltre 717mila individui. L’invito a vaccinarsi è stato rinnovato dall’assessore al Diritto alla Salute della Regione Toscana Stefania Saccardi che si è rivolta a tutti quanti rientrano nelle categorie per le quali il vaccino contro il meningococco C è indicato; medici di famiglia, pediatri e ambulatori delle Asl sono a disposizione dei cittadini.

Lo stesso invito a vaccinarsi contro la meningite è stato ribadito più volte anche da Bebe Vio, l’atleta paralimpica colpita dall’infezione quando aveva 11 anni. Clicca qui per saperne di più: Bebe Vio e il vaccino contro la meningite

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