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Pattinaggio sul ghiaccio, come stare in pista a Natale in sicurezza

03/12/2016

Distese di ghiaccio su cui pattinare, ma anche divertirsi. Con le vacanze di Natale i centri commerciali e le piazze di diverse città diventano delle piccole arene con le piste da pattinaggio, piene di luci e pronte a riempirsi di voci e risate. Gruppi di amici che si inseguono, bambini mano nella mano con i genitori e qualcuno già più avvezzo alle piroette.

Per chi non ha mai messo i piedi nei pattini il rischio di caduta è dietro l’angolo, ma anche la possibilità di subire il fascino di questa attività tra il ludico e lo sportivo e, perché no, farla diventare una costante tutto l’anno, indipendentemente dal Natale. Ne parliamo con il dottor Piero Volpi, responsabile di Ortopedia del ginocchio e traumatologia dello sport dell’ospedale Humanitas.

(Per approfondire leggi qui: Sci, come arrivare preparati sulla neve e prevenire gli infortuni)

Quali sono i possibili benefici per una persona che vuole approfittare di queste piste estemporanee durante il periodo natalizio? «Per una persona sedentaria che mette i pattini una volta all’anno e sa pattinare, i vantaggi a livello fisico sono modesti. Certamente è un’attività ricreativa che può distrarre una persona e distogliere la sua attenzione dai pensieri della vita quotidiana; ma l’effetto “anti stress” è legato all’esperienza inusuale più che al pattinare in sé».

Con il pattinaggio migliorano equilibrio e coordinazione

Se invece una persona è mediamente allenata, si mantiene attiva durante tutto l’anno, magari facendo jogging o andando in bici – e sa come usare i pattini – passare qualche ora su una pista di ghiaccio può inserirsi dignitosamente in questa routine. Pattinare è infatti un’attività aerobica che impegna l’apparato cardiorespiratorio anche se il dispendio di energie dipende dalla velocità e intensità dell’esercizio.

I benefici a livello fisico sono naturalmente maggiori se il pattinaggio esce dai circuiti ludici del Natale e diventa un’attività costante tutti i mesi: «Una condizione imprescindibile per poter praticare pattinaggio è la disponibilità degli impianti. Detto ciò – continua il dottor Volpi – sicuramente il pattinaggio impegna e tonifica la muscolatura delle gambe. Inoltre permette di migliorare l’equilibrio e le cosiddette qualità coordinative, soprattutto se si pattina sul ghiaccio e non sulla pista».

(Per approfondire leggi qui: Corsa, come prendersi cura delle ginocchia)

«Essendo uno sport piuttosto tecnico sarà necessario prendere delle lezioni dapprincipio e imparare a padroneggiare la tecnica. In questo modo si potrà sfruttare il potenziale del pattinaggio e beneficiarne dal punto di vista fisico. Non dimentichiamo l’importanza del riscaldamento prima di entrare in pista per migliorare la flessibilità e la forza muscolare con esercizi di stretching».

Per il “pattinatore della domenica”, invece, cosa consiglia?

«Se è totalmente digiuno di pattinaggio il consiglio è di usare la massima prudenza. Per testare le sue capacità nel tenersi in equilibrio sui pattini può cominciare sostenendosi sulla balaustra, mentre per i più piccoli – per i quali raccomando l’uso del casco – ci si potrà affidare alla presenza di un adulto. Per chi riesce già a muoversi liberamente in pista ma è ancora poco esperto, il consiglio è di non aumentare la velocità: ricordiamo che si pattina su superfici dure e che le cadute possono essere anche piuttosto serie e a carico di molti distretti dell’apparato scheletrico. Per questi motivi è preferibile che una persona un po’ più in là con gli anni, con maggiori difficoltà a mantenersi in equilibrio, non s’improvvisi pattinatore», conclude lo specialista.

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