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Superluna, rischi per gli occhi?

14/11/2016

Oggi è il giorno della Superluna. Il satellite sarà infatti al massimo del suo splendore: più grande, più brillante, più visibile. Meglio approfittare, oggi 14 novembre, per godere di questo magnifico spettacolo astronomico: chi non cercherà con lo sguardo in cielo la Superluna dovrà aspettare fino al novembre 2034 per poterla ammirare nuovamente.

Ma perché parliamo di Superluna? La luna sarà super perché sarà piena e collocata nel punto in cui è più vicina alla Terra. L’ultima volta in cui queste caratteristiche hanno reso la luna così splendente è stata nel 1948. Il satellite percorre un’orbita ellittica, pertanto in due punti la distanza rispetto al nostro Pianeta è minima o massima. Il perigeo è il punto in cui la luna si avvicina di più a noi: rispetto all’apogeo è più vicina alla Terra del 14%. Ci sembrerà un grosso pallone in cielo, la luna. La maggiore prossimità farà sì che la luce emanata sarà più brillante del 30%.

Ma guardare la Superluna può mettere in pericolo gli occhi?

«Dalla Superluna non deriva nessun pericolo per la vista», risponde il professor Paolo Vinciguerra, direttore del Centro Oculistico dell’ospedale Humanitas e docente di Humanitas University.

Lo conferma anche il professor Mario Romano, responsabile di Oculistica dell’ospedale Humanitas Gavazzeni, che ricorda come un fenomeno associato ai cicli lunari potrebbe avere ripercussioni sulle condizioni dell’occhio: «Con una luna in questa fase aumenta il livello delle maree. La letteratura dice che può aumentare anche la pressione oculare dal momento che nell’occhio è presente un liquido i cui livelli sono variabili. Pertanto la Superluna potrebbe influenzare la pressione interna nell’occhio senza comportare grossi rischi a meno che una persona non presenti già valori della pressione oculare maggiori del normale o al limite».

In definitiva si tratta dunque di un fenomeno generalmente sicuro per gli occhi a differenza, invece, di quanto può comportare puntare gli occhi in cielo in occasione di altri fenomeni come l’eclissi solare. In questo caso – ne abbiamo parlato su Humanitas Salute in occasione di una delle ultime eclissi – il consiglio era di schermare gli occhi e di non guardare direttamente il sole per evitare danni alla retina.

(Per approfondire leggi qui: Eclissi, filtri e lenti per vedere il “sole nero”)

E allora naso all’insù per ammirare la Superluna «magari cercando un luogo in cui la presenza di luci artificiali sia ridotta per aumentare la visibilità del fenomeno e godere di uno spettacolo ancora più affascinante», conclude il dottor Romano.

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