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Il cioccolato fa bene al cuore?

24/10/2016

Nuove prove a sostegno dei possibili benefici del cioccolato sulla salute cardiovascolare. L’apporto di flavonoli, i composti chimici contenuti nel cacao, sarebbe associato alla riduzione dei trigliceridi, al miglioramento dell’insulino-resistenza e all’incremento dei livelli di colesterolo “buono” (HDL): è quanto emerge da una metanalisi della Brown University di Providence (Stati Uniti) pubblicata sul Journal of Nutrition. Ma è azzardato dire che mangiando cioccolato si prevengono diabete e malattie cardiache.

I ricercatori hanno revisionato 19 studi che avevano valutato gli effetti dell’introito di flavonoli su alcuni biomarcatori della salute cardiometabolica. Negli studi erano stati coinvolti poco più di 1100 volontari; alcuni individui avevano consumato prodotti a base di cacao, altri dei placebo, con una trascurabile quantità di flavonoli. Le evidenze emerse dalla revisione – dicono i suoi autori – pongono le basi per l’avvio di altri studi, disegnati ad hoc da realizzare con campioni più ampi: «Sono gli stessi ricercatori a sottolineare uno dei limiti principali del lavoro che pubblicano: gli studi presi in considerazione sono tutti condotti su gruppi con scarsa numerosità», sottolinea la dottoressa Roberta Paliotti, cardiologa dell’ospedale Humanitas; che continua: «C’è bisogno di studi che non solo siano più ampi, ma anche mirati, con obiettivi specifici e possibilmente con regimi dietetici controllati nei vari gruppi di studio, perché possano desumersi dati utili sulla relazione tra consumo di cacao e prevenzione delle malattie cardiometaboliche».

Effetto dei flavonoli del cacao su marcatori salute del cuore

Dalla metanalisi emerge che i maggiori effetti si sono osservati tra i volontari che avevano consumato tra 200 e 600 milligrammi di flavonoli al giorno: in questi individui si è registrato un declino dei livelli di glicemia, di insulina e di un altro indicatore dell’insulino-resistenza (chiamato HOMA-IR), oltre a un miglioramento del livello di colesterolo “buono” Hdl.

(Per approfondire leggi qui: Dieta mediterranea, protegge il cuore anche dopo una malattia cardiaca?)

Tuttavia, in chi aveva consumato dosi maggiori di cacao, ai benefici sull’insulino-resistenza non si accompagnava un significativo aumento del livello di colesterolo Hdl. In chi aveva consumato dosi minori, invece, il beneficio sui livelli di “colesterolo” buono era l’unico effetto rilevante riscontrato. I benefici erano uguali per uomini e donne e indipendenti dal tipo di prodotto consumato, se cioccolato fondente o bevande a base di cacao.

I dati della metanalisi, da prendere con cautela per i limiti sottolineati, indicano che i flavonoli contenuti nel cacao possono essere in grado di ridurre la dislipidemia – in modo particolare i livelli di trigliceridi nel sangue – l’insulino-resistenza e l’infiammazione sistemica, tre grandi fattori di rischio per le malattie cardiometaboliche.

Non tutto il cioccolato è uguale, però

«Le osservazioni emerse sono tendenzialmente positive, sebbene non conclusive, e si aggiungono a quelle fornite da altri studi che suggeriscono come il consumo moderato di cioccolato fondente possa essere benefico. I risultati, però, come notano i ricercatori, non possono essere generalizzati ed estesi per esempio a prodotti come cioccolato bianco e caramelle al cacao nei quali il contenuto di zuccheri aggiunti e grassi è molto maggiore di quello del cioccolato fondente», puntualizza la dottoressa Paliotti.

(Per approfondire leggi qui: Gravidanza, un po’ di cioccolato fa bene al feto)

I flavonoidi, dal potenziale effetto protettivo per la salute del cuore, non sono contenuti solo nel cacao ma anche in altri alimenti. È per la loro presenza che si attribuiscono proprietà salutari al vino rosso, purché bevuto con moderazione, o ai frutti di bosco: «I flavonoidi sono composti antiossidanti, combattono cioè i meccanismi dell’ossidazione associati al processo infiammatorio alla base delle malattie cardiovascolari. All’interno di una dieta varia ed equilibrata, in cui prevale il consumo di frutta e verdura, pesce, carni magre e cereali integrali, un bicchiere di vino rosso consumato a pasto e l’assunzione di frutti rossi possono contribuire al benessere generale», conclude la specialista.

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