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Lo stress può interferire con un’alimentazione sana?

03/10/2016

Cerco di mangiare in maniera sana ma sono sotto stress: cosa potrebbe succedere? Questa condizione potrebbe vanificare i benefici di un’alimentazione corretta? La risposta la suggerisce una ricercatrice della Ohio State University (Stati Uniti): “Lo stress conta”.

Insieme ad alcuni colleghi la ricercatrice ha condotto uno studio sulle possibili interferenze dello stress sulla dieta. Lo studio è stato pubblicato su Molecular Psychiatry. Il dato preliminare di partenza è che tanto la dieta quanto lo stress possono alterare lo stato infiammatorio nell’organismo. Se cronica, l’infiammazione è associata a diverse patologie, dall’artrite reumatoide al diabete alle malattie cardiovascolari.

(Per approfondire leggi qui: Yoga, via lo stress e girovita più snello?)

I ricercatori hanno coinvolto 58 donne di 53 anni d’età in media. In maniera casuale è stato chiesto loro di consumare uno dei due tipi di colazione messe a punto per lo studio, identiche ma con una significativa differenza nell’apporto di grassi, una più ricca di grassi saturi l’altra di grassi insaturi. In tutto 930 calorie e 60 grammi di grassi. Una o due settimane dopo le partecipanti sono tornate in laboratorio e hanno consumato l’altro tipo di colazione.

I ricercatori hanno guardato all’infiammazione

Prima del pasto sono state intervistate sulle esperienze vissute il giorno precedente. Il questionario avrebbe rilevato se le donne fossero sotto stress: i ricercatori non hanno guardato a quegli eventi che possono sconvolgere la vita ma a situazioni fonte di stress, ad esempio aver a che fare con un genitore anziano affetto da demenza che rifiuta aiuto. Hanno poi guardato a quattro marcatori dell’infiammazione, tra cui due marcatori della probabilità di sviluppare aterosclerosi.

Quali sono stati i risultati? Tutti i valori erano maggiori dopo il pasto con più grassi saturi rispetto ai pasti più salutari ma le differenze sparivano nelle donne che avevano avuto eventi stressanti: mangiare un pasto con grassi “cattivi”, per loro, era lo stesso che mangiarlo con grassi “buoni”.

Cosa lega stress e alimentazione?

C’è un collegamento diretto tra dieta e stress, nel senso che una persona in queste condizioni potrebbe tendere a mangiare di più, ma quello che abbiamo di fronte è una relazione più complessa. Lo stress può alterare i meccanismi dell’infiammazione che si ripercuotono su metabolismo, peso e, in ultima istanza, sul rischio cardiovascolare.

(Per approfondire leggi qui: Ragazzi all’università: qual è il giusto stile di vita? 5 consigli)

Spesso lo stress è usato come un alibi dalle persone che stanno cercando di mangiare in maniera equilibrata: «Ma non dev’essere così. Lo stress non può rappresentare una scusa. Sbaglia chi dice che non riesce a seguire una dieta perché sotto stress. Né, dal momento che lo stress potrebbe interferire con i benefici di una buona alimentazione, bisogna arrendersi e mangiare quello che si vuole. Se allo stress aggiungiamo un’alimentazione sregolata non facciamo altro che peggiorare la situazione. In questi casi bisogna fare appello alle proprie risorse e correggere le abitudini sbagliate anche con l’aiuto di uno specialista», conclude la professoressa.

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