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Cervello, questione di genere? Humanitas alla Notte dei Ricercatori

30/09/2016

La parola “cervello” ha due plurali, uno maschile e uno femminile: “cervelli” e “cervella”, con significati diversi. Nella lingua italiana il genere conta: è così anche in medicina? Ci sono delle differenze anatomiche e sul piano del funzionamento fra i cervelli di uomo e donna? Partecipa alla Notte dei Ricercatori, il prossimo 30 settembre a Milano, e avrai tutte le risposte sul tema.

L’incontro si terrà alle 20,30 al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia nell’ambito dell’iniziativa promossa dalla Commissione europea a partire dal 2005. Protagonisti dell’evento due esperti della materia: la professoressa Michela Matteoli, responsabile del Programma di Neuroscienze dell’ospedale Humanitas e direttore dell’Istituto di Neuroscienze del CNR, e il professor Alberto Albanese, responsabile di Neurologia di Humanitas. Con loro la professoressa Elena del Giorgio del Centro Genders dell’Università degli Studi di Milano.

(Per approfondire leggi qui: Cervello: il menù per mantenerlo giovane e attivo)

Il peso dei due cervelli è diverso

schermata-del-2016-09-26-180004«Sono moltissimi gli studi che hanno descritto negli ultimi anni l’esistenza di differenze strutturali e funzionali tra cervello maschile e femminile. Queste includono una diversa dimensione di alcune strutture cerebrali nonchè una diversa connettività tra diverse aree», dice la professoressa Matteoli.

«Tuttavia stanno emergendo evidenze a favore dell’idea che caratteristiche “maschili” e “femminili” coesistano, seppure in diversa misura, nel cervello di tutti gli individui. Il ruolo dei geni e quello dell’ambiente, per esempio il diverso impatto di ormoni maschili o femminili,  è tuttora oggetto di intenso studio», aggiunge.

(Per approfondire leggi qui: “In menopausa il cervello perde colpi”, vero o falso?)

Le differenze tra uomo e donna contano anche sull’incidenza del più grave evento avverso a carico del sistema cerebrovascolare: l’ictus cerebrale. La menopausa, ad esempio, è associata per le donne a un possibile maggior rischio di ictus e, secondo uno studio recente, il cervello di una donna sembrerebbe recuperare diversamente da quello di un uomo dopo un evento del genere.

E quindi il cervello di un uomo è diverso da quello di una donna? Il loro peso non è lo stesso, quello maschile è un po’ più pesante. Ma cosa significa? Vieni a scoprirlo alla Notte dei Ricercatori

 

Guarda le video-pillole dell’intervista al professor Albanese:

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