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Terremoto, in Humanitas una raccolta fondi per le popolazioni colpite

30/08/2016

Anche Humanitas non fa mancare il suo aiuto agli abitanti delle aree sconvolte dal sisma dello scorso 24 agosto. L’ospedale ha organizzato una raccolta fondi destinata all’acquisto di materiale e strumenti sanitari. L’iniziativa è rivolta al personale impiegato nella struttura.

La violenza delle scosse non ha risparmiato gli edifici in cui avevano sede i presidi sanitari dei paesi colpiti dal terremoto. Ad Amatrice l’ospedale Grifoni ha subito gravi danni e la struttura è stata dichiarata inagibile. I pazienti ricoverati sono stati trasferiti negli ospedali vicini, a Rieti e Roma, ad esempio. All’ospedale De Lellis di Rieti sono stati già trattati 120 casi, di cui 20 bambini, fa sapere la Regione Lazio che parla di situazione critica ma sotto controllo.

Sempre ad Amatrice il sisma ha distrutto le due farmacie, mentre ad Accumoli, vicino Rieti, e Arquata del Tronto, in provincia di Ascoli, le due farmacie sono state danneggiate ma riaperte, dice Federfarma che si è immediatamente attivata per l’assistenza ai presidi colpiti.

Va avanti il lavoro per garantire la distribuzione dei farmaci sia ad Amatrice che ad Accumoli e la continuità assistenziale dei medici di Medicina generale e dei pediatri nei Comuni più colpiti, comunica la Regione. Al momento 2925 persone sono assistite nelle strutture allestite dalla Protezione civile.

 

Terremoto, ecco come Humanitas Salute ha seguito il tragico evento

Il bilancio provvisorio del terremoto che ha colpito Lazio, Umbria e Marche è di 290 vittime. Dopo la rilevazione dell’entità del sisma si sono mobilitate le strutture preposte ai soccorsi: Protezione civile, 118, Croce Rossa. La Fnomceo, la Federazione degli ordini dei medici chirurghi e odontoiatri, ha invitato tutti gli iscritti agli albi a mettersi a rendersi disponibili.

(Per approfondire leggi qui: Sisma, l’invito della federazione ordini a medici: “A disposizione per soccorsi”)

Ma la mobilitazione è stata anche spontanea come hanno testimoniato le code nei centri dove poter donare il sangue. È intervenuto il Centro Nazionale Sangue che ha encomiato i gesti di generosità invitando però a pianificare, in collaborazione con i presidi sanitari, le proprie donazioni per evitare eccedenze o carenze.

(Per approfondire leggi qui: Sisma, dal Centro Nazionale Sangue l’invito a programmare le donazioni)

Tra gli operatori impegnati sul campo ci sono anche specialisti del soccorso psicologico d’emergenza. Lo stress subito, infatti, può pregiudicare anche di là nel tempo la salute cardiovascolare delle persone sopravvissute.

(Per approfondire leggi qui: Terremoto, soccorso psicologico per limitare lo stress e salvare il cuore)

Un evento del genere è impossibile da dimenticare. Immediatamente il trauma va elaborato e manifestato e per aiutare i più piccoli a superarlo è necessario l’aiuto degli adulti. Il Telefono Azzurro ha diffuso una serie di consigli per aiutare bambini e ragazzi a recuperare un senso di normalità dopo la tragedia.

(Per approfondire leggi qui: Sisma, Telefono Azzurro: come spiegare ai più piccoli cos’è successo)

Un aiuto concreto possono darlo tutti. Qui le principali iniziative di solidarietà: Sisma, come aiutare le popolazioni colpite e contribuire alle raccolte fondi.

 

Foto tratta dalla pagina ufficiale Facebook del magazine “Protezione civile” del Dipartimento della Protezione Civile

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