Il tutorial – brevi istruzioni per fare qualcosa in autonomia – è uno dei formati caratteristici della comunicazione via web. Da come cucinare un piatto a come riparare oggetti a come usare un software, la Rete ne è piena. Ma quando si parla di salute, quando i tutorial vogliono veicolare consigli su come star meglio, è bene prestare molta attenzione. Come evitare di cadere in trappola? L’abbiamo chiesto a qualcuno che di tutorial se ne intende, Clio Zammatteo, make up artist e blogger che su ClioMakeUp dispensa tutorial dedicati alla bellezza.
«Bisogna essere intelligenti e non fidarsi di tutto ciò che si vede, in particolare di chi parla di cose “estreme”. Spesso ci si improvvisa parlando di prodotti e tecniche “miracolose”. Per non “abboccare”, dobbiamo stare alla larga dal sensazionalismo, scegliere persone serie, che fanno tutorial perché ci credono e stanno dando davvero i consigli giusti», avverte Clio.
Secondo una recente indagine di GfK oggi 11 milioni di italiani ricercano informazioni sulla salute in Rete. Più consultati siti web blog, forum e social media. I contenuti video – tra cui i tutorial – sono in crescita e vengono utilizzati anche per condividere esperienze di malattia e guarigione. I tutorial sono consultati anche da medici e specialisti.
Guarda l’intervista a ClioMakeUp:
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